Naufragio Concordia, per Schettino ipotesi di lavorare per Vaticano

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(Adnkronos) – Se i giudici del tribunale di Sorveglianza di Roma decideranno di concedergli la semilibertà, l’ex comandante della Costa Concordia Francesco Schettino potrebbe uscire dal carcere di Rebibbia per andare a lavorare alla digitalizzazione di testi sacri per il Vaticano. Il difensore di Schettino ha infatti presentato la richiesta all’associazione ‘Seconda Chance’ che si occupa di reinserimento dei detenuti nel mondo del lavoro e che ha un protocollo con la Santa Sede, ricevendo disponibilità per la digitalizzazione di documenti per la Fabbrica di San Pietro.  ‘’Schettino da cinque anni si è già occupato della digitalizzazione dei documenti giudiziari della strage di Ustica e della strage di via Fani a Roma con il sequestro e l'omicidio dello statista democristiano Aldo Moro – spiega all’Adnkronos il difensore, l’avvocato Paola Astarita – E’ un campo nel quale ha molta esperienza e ha ricevuto anche encomi per il lavoro svolto in ambito carcerario’’.  L'udienza davanti ai giudici della Sorveglianza di Roma era fissata per oggi ma è stata rinviata all'8 aprile perché il relatore è cambiato e il nuovo giudice ha bisogno di tempo per studiare il fascicolo.  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)