Lotta alla ludopatia, Francesca Carli: Vicenza in prima linea, ma per Maurizio Fiasco lo Stato arretra

446
Ludopatia
Ludopatia

Le amministrazioni locali e le aziende sanitarie territoriali continuano a dimostrare un impegno concreto nella lotta alla ludopatia, come dimostra l’azione del Comune di Vicenza e dell’ULSS 8 Berica. Anche il Terzo settore produce azioni di grande valore pubblico; “Io stesso – racconta il sociologo e filosofo Maurizio Fiasco – ho sostenuto l’Associazione di promozione sociale Moica nella sua campagna decennale contro la ludopatia e i rischi del gioco d’azzardo. Questo sforzo, però, sembra contrastare con le recenti scelte del governo che rischiano di indebolire il lavoro svolto finora”.

Ludopatia: Francesca Carli (Sintesi Aps) ne parla con Maurizio Fiasco, sociologo e filosofo, membro dell'Osservatorio sul contrasto al gioco d’azzardo e alla dipendenza grave
Ludopatia: Francesca Carli (Sintesi Aps) ne parla con Maurizio Fiasco, sociologo e filosofo, membro dell’Osservatorio sul contrasto al gioco d’azzardo e alla dipendenza grave

“L’approvazione dell’articolo 66 della Legge di Bilancio 2025 – ci dice in una lunga chiacchierata notturna che proviamo a sintetizzare per il web – ha segnato una svolta preoccupante: l’abolizione dell’Osservatorio per il contrasto del gioco d’azzardo patologico e il trasferimento delle sue competenze al Dipartimento delle politiche antidroga rischiano di ridurre il problema a una questione secondaria, distogliendolo dal necessario approccio sanitario. Il gioco d’azzardo non è solo una questione economica, ma un fenomeno che coinvolge migliaia di minori, distrugge famiglie e alimenta l’esclusione sociale”.

“Un altro segnale negativo – aggiunge Fiasco, che fa parte dell’Osservatorio sul contrasto al gioco d’azzardo e alla dipendenza grave, istituito presso il ministero della Salute – è l’introduzione di una nuova estrazione settimanale del Lotto e dell’Enalotto, che sfrutta il meccanismo psicologico della ‘grande vincita’ per attrarre nuovi giocatori.

Diverso ma ugualmente distorsivo è il principio dei Gratta e Vinci, che con piccole vincite frequenti creano un effetto di rinforzo, perché il cosiddetto dispositivo della ricompensa è alla base dell’impulso all’acquisto; è come se la gratificazione attesa venisse anticipata da queste piccole vincite.”.

Le scommesse sportive, osserviamo noi, trovando l’assenso di Fiasco, di fronte alla recente intenzione del ministro Abodi di abolire il divieto di pubblicità al betting nello sport, amplificano ulteriormente il problema, trasformando l’illusione di competenza in dipendenza. “Il rischio maggiore – osserva l’esperto – è legato al gioco online, dove si può scommettere su micro eventi, come il numero di cartellini o di falli in una partita, alimentando la convinzione di poter controllare il risultato; in realtà il giocatore scambia il caso, l’illusione, con la sua abilità di prevedere gli eventi.”

Cosa fare allora, la nostra domanda d’obbligo a Maurizio Fiasco? “È essenziale che Regioni e Comuni continuino a esercitare la loro autonomia normativa per regolamentare e limitare il fenomeno. La bozza di riforma del gioco d’azzardo fisico, se approvata, annullerebbe anni di giurisprudenza e priverebbe gli enti locali del potere di intervenire. Serve un’azione decisa per evitare che la ludopatia diventi un’emergenza ancora più drammatica”.

Questi insidiosi passi indietro nella battaglia alla ludopatia meriterebbero forse una maggiore attenzione mediatica.

Francesca Carli

Presidente Sintesi Aps