Bando Invitalia: 7 domande per un totale di 58 milioni di investimenti. Venturini: “Una conferma dell’attrattività di Venezia e di Porto Marghera”

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Comune di Venezia
Comune di Venezia

Sono stati resi noti oggi, mercoledì 17 aprile, i primi esiti dell’avviso, pubblicato da Invitalia lo scorso 9 gennaio, relativo alle agevolazioni previste per l’Area di crisi industriale complessa di Venezia. Sono state presentate in totale 7 iniziative imprenditoriali ricadenti primariamente nell’area di Porto Marghera, per un programma di investimenti di quasi 60 milioni di euro con richiesta di agevolazione per circa 40 milioni di euro.

“I nuovi investimenti confermano la capacità di Venezia, e in particolare di Porto Marghera – ha dichiarato Simone Venturini, assessore comunale allo Sviluppo economico –, di attirare iniziative economiche e conseguenti nuovi posti di lavoro nell’ambito di un progetto più ampio di riconversione e riqualificazione industriale dell’area fortemente promosso dall’Amministrazione comunale in collaborazione con la Regione. I 60 milioni di euro per nuovi progetti industriali, di tutela ambientale e di innovazione rappresentano un concreto segnale dell’effettivo cambio di direzione, con una nuova vitalità imprenditoriale”.

I settori produttivi interessati dalle richieste sono quelli storicamente presenti nel territorio tra i quali la chimica, la manifattura industriale, i servizi per l’ambiente, la cantieristica e il rimessaggio imbarcazioni, con sviluppi innovativi e creazione di 90 nuovi posti di lavoro. Tra i progetti prevalgono le proposte di dimensione compresa tra 2,5 e 26 milioni di euro. Tuttavia già nel corso degli incontri promossi da Comune di Venezia, Regione Veneto e Invitalia sono emerse ulteriori progettualità di maggiore entità, che potranno accedere a percorsi incentivanti diversi come i contratti di sviluppo, che hanno una soglia minima di 20 milioni euro.

Le domande saranno ora valutate da Invitalia secondo i criteri previsti dal bando, con obbligo di realizzare l’intervento industriale con nuova occupazione entro 36 mesi.