Civici per Vicenza propongono Luce per l’Arte: “Valorizziamo patrimonio”

134
Elia Pizzolato, Benedetta Ghiotto e Massimo Bardin, gruppo consiliare Civici per Vicenza (già Civici con Possamai)
Elia Pizzolato, Benedetta Ghiotto e Massimo Bardin, gruppo consiliare Civici per Vicenza (già Civici con Possamai)

Valorizzare il patrimonio artistico e architettonico di Vicenza attraverso un’illuminazione studiata e sostenibile: è questo l’obiettivo della mozione “Luce per l’Arte”, presentata da Massimo Bardin, consigliere comunale del gruppo Civici per Vicenza.

Al centro dell’iniziativa c’è il piano illuminotecnico del centro storico, previsto dall’appalto con City Green Light, “ma realizzato solo parzialmente – spiega Bardin -. L’appalto includeva la valorizzazione luminosa di otto monumenti cittadini, tra cui la Basilica, Palazzo Chiericati e la Chiesa di Santa Corona, ma alcuni interventi risultano incompleti o insoddisfacenti.

Ad esempio – prosegue il consigliere civico -, l’illuminazione delle mura di Viale Mazzini è solo parziale, mentre la Chiesa di Santa Corona non è stata ancora illuminata. Inoltre, a nostro giudizio, si dovrebbe ampliare l’offerta di illuminazione ad altri itinerari notturni  di primissima qualità, i primis le facciate dei numerosi palazzi attribuiti alla mano di Andrea Palladio e le grandi chiese medievali degli Ordini mendicanti, vincolato ai seguenti criteri: massima efficienza dal punto di vista del risparmio energetico mediante utilizzo di tecnologie di ultima generazione e mitigazione dell’inquinamento luminoso mediante corretto orientamento dei corpi illuminanti, eventuale sagomatura e corretta temporizzazione dell’accensione/spegnimento”.

L’illuminazione monumentale – peri il gruppo della maggioranza – non è solo una questione estetica, ma una leva per aumentare la sicurezza, attrarre visitatori e incentivare il commercio locale, creando un centro storico più vivibile e dinamico anche nelle ore serali.

“La mozione Luce per l’arte – aggiunge il rappresentante di Civici per Vicenza – impegna l’amministrazione a verificare lo stato di avanzamento del progetto e migliorare le installazioni esistenti. Ma anche a stanziare risorse per completare il piano, estendendolo a ulteriori siti storici, tra cui i palazz palladiani e le chiese medievali. Infine, ad affidare la progettazione a professionisti del settore, con soluzioni ad alta efficienza energetica, riduzione dell’inquinamento luminoso e tecnologie sostenibili.

A supporto dell’iniziativa, nel bilancio triennale 2025-2027 è già stata prevista una voce di spesa dedicata al completamento del progetto. Luce per l’Arte rappresenta un passo concreto per trasformare Vicenza in una città più attrattiva e accogliente, restituendo alla sua architettura storica la visibilità che merita”, conclude Massimo Bardin di Civici Per Vicenza.