La Fgi rimuove Maccarani, Facci “Ciclo esaurito, andiamo avanti”

89

ROMA (ITALPRESS) – La Fedeginnastica taglia con il passato e guarda al futuro con energia e positività. Il Consiglio Direttivo Federale, che si è riunito questa mattina nella seconda seduta del nuovo corso del presidente Andrea Facci, ha deciso per la risoluzione anticipata del contratto di Emanuela Maccarani, al centro delle note vicende che la vedono accusata di abusi e maltrattamenti nei confronti di alcune atlete.

Questo vuol dire che, oltre ad essere stata rimossa dal ruolo di direttrice tecnica della ginnastica ritmica, non potrà più entrare nell’accademia di Desio. “Abbiamo ritenuto che il ciclo fosse esaurito. Ora si va avanti, si producono nuovi progetti, si valuta la possibilità di crescere ancora di più, magari in maniera differente”, spiega Facci, che ha assunto la guida della ritmica ad interim fino al 30 giugno. Tutte le guide tecniche, tranne appunto quella della ritmica, “sono state posticipate al 30 giugno per poter permettere la rivisitazione del budget della struttura federale e poter fare, poi, il nuovo bilancio”.

Inoltre, sono stati nominati vicepresidenti Franco Mantero e Fabrizia D’Ottavio. Tra le delibere prese dal Cf figura anche il via, entro 30 giorni, alla procedura di selezione del nuovo procuratore federale, dopo che il precedente, Michele Rossetti, era stato rimosso per le intercettazioni in cui insultava le atlete che avevano accusato Maccarani.

L’altra novità importante riguarda il campionato italiano: “Dal 2026 faremo un grosso sforzo e cercheremo di organizzare le prove di cartello creando una cornice unitaria – l’annuncio di Facci -. Oggi l’organizzazione è demandata ai singoli club con prestazioni diverse, vorremmo metterci in prima linea per innalzare il livello. Stiamo mettendo in campo delle idee che svilupperemo”. Dal punto di vista dei risultati sportivi, “il primo anno dopo le Olimpiadi è molto interlocutorio, un anno di transizione dove non c’è la pressione del risultato e sappiamo di dover stare vicini a tecnici e atleti per iniziare un nuovo percorso insieme”.

Facci, che ha voluto sottolineare ancora una volta la giovane età del Consiglio Federale e l’alto numero di ‘quote rosa’ (“Non amo questo concetto, ma in un contesto come quello sportivo è un’inversione di tendenza che dobbiamo tutti intraprendere”, spiega il presidente), ha anche ribadito la necessità di “far sentire le società parte di un progetto profondo. Hanno bisogno del nostro supporto e per questo stiamo implementando la nostra presenza. Abbiamo bisogno di palestre e attrezzature perché abbiamo situazioni logistiche più complesse rispetto ad altri sport – conclude – Uno dei punti su cui stiamo lavorando è l’impiantistica federale: su questo stiamo avendo una serie di interlocuzioni con le amministrazioni pubbliche”.

-Foto spf/Italpress-
(ITALPRESS).