Parte da Venezia il viaggio del “Treno della Salute” promosso da “Medici con l’Africa Cuamm”

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Comune di Venezia
Comune di Venezia

    E’ iniziato questa mattina, dalla stazione di Venezia, alla presenza, in rappresentanza della città, della presidente del Consiglio comunale, il viaggio del “Treno della salute’, promosso da “Medici con l’Africa Cuamm”, “Ferrovieri con l’Africa” e Regione, che toccherà, sino al 22 maggio prossimo le principali stazioni ferroviarie del Veneto.

    Cinque vagoni per offrire, a chi lo desidera, screening gratuiti per la salute: dal controllo della pressione, del colesterolo e della glicemia, a elettrocardiogrammi, da consulenze nutrizionali a interventi di primo livello per il trattamento del tabagismo. E oltre alla prevenzione, anche l’informazione, rivolta in primis ai bambini, con laboratori didattici sulla corretta alimentazione e sull’importanza dell’attività motoria.

    “E’ un’iniziativa – ha sottolineato la presidente del Consiglio comunale – davvero nobile, che l’Amministrazione cittadina sostiene con grande partecipazione, perché abbina alla prevenzione a favore dei cittadini, anche la sensibilizzazione per il lavoro che ‘Medici con l’Africa Cuamm’ sta compiendo in quel continente, in particolare rivolto ai bambini e alle loro mamme.”

    L’associazione, nata nel 1950, svolge attualmente un’opera di tutela e promozione della salute in 8 paesi dell’Africa sud-sahariana (Angola, Etiopia, Mozambico, Repubblica Centrafricana, Sierra Leone, Sud Sudan, Tanzania e Uganda), appoggiando 24 ospedali e 64 distretti, oltre a 3 scuole infermieri e un’università (in Mozambico).

    Dopo Venezia, il “Treno della Salute” farà tappa a Padova (3-5 maggio), Rovigo (6-7 maggio), Bassano (8-9 maggio), Treviso (10-12 maggio), Belluno (13-14 maggio), Portogruaro (15-16 maggio), Verona (17-19 maggio), Vicenza (20-22 maggio).

    In questo viaggio “Medici con l’Africa Cuamm” chiederà un contributo libero per sostenere la propria attività: con 15 euro si può finanziare un trasporto in ambulanza (dai Paesi più sperduti ai più vicini ospedali), con 40 un parto sicuro assistito, con 80 i farmaci per un ricovero di emergenza, con 150 il trattamento per un bambino malnutrito.