Ieg ha presentato progetto di riqualificazione e ampliamento del quartiere Fiera di Vicenza

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Pubblicato alle 14.31, aggiornato con nota di Achille Variati alle 21.08. Ieg presenta il progetto di riqualificazione e ampliamento del quartiere fieristico di Vicenza

Svelato oggi il piano di valorizzazione del quartiere con un la ristrutturazione e lo sviluppo del padiglione 2. Italian Exhibition Group investirà per il progetto 35 milioni di euro, come previsto dal piano industriale.
Italian Exhibition Group ha presentato oggi alla città berica il progetto di riqualificazione e ampliamento del quartiere fieristico vicentino. Sarà un intervento da 35 milioni di euro, così come previsto dal Piano industriale approvato nel dicembre scorso dal consiglio di amministrazione di IEG Spa.


I relatori alal presentazione del progetto Ieg per VicenzaIl progetto del nuovo padiglione verrà realizzato dall’architetto Volkwin Marg, partner dello studio GMP Von Gerkan, Mark & Partner di Amburgo e prevederà una superficie lorda di 26 mila metri quadri. Il rapporto del gruppo IEG con lo studio tedesco è solido e in passato ha garantito autentici gioielli come il nuovo quartiere di Rimini inaugurato nel 2001 e il nuovo palacongressi di Rimini aperto nel 2011.

Il quartiere fieristico di Rimini è stata la prima importante opera dello studio tedesco in Italia, ma GMP è noto in tutto il mondo per progetti come la Fiera di Lipsia, il «Christus-Pavillon» per l’Expo 2000, la ricostruzione e copertura dello Stadio Olimpico e della stazione ferroviaria centrale di Berlino.

L’obiettivo dell’intervento è lo sviluppo di una nuova superficie espositiva e contemporaneamente la razionalizzazione in chiave moderna degli spazi, dei percorsi e dei servizi accessori di tutto il quartiere fieristico.

Il nuovo padiglione – che sarà costruito su 2 livelli invece dei 5 attuali – sarà dotato di tecnologie funzionali e sostenibili e consentirà a IEG di ospitare numerosi e differenti eventi per ampliare ulteriormente il portafoglio attuale. Ovviamente il progetto guarda con particolare attenzione alle necessità e allo sviluppo delle manifestazioni legate al mondo dell’oreficeria e gioielleria. Una struttura fieristica e congressuale in continuo sviluppo, sia nelle aree che nei servizi connessi, è infatti fattore decisivo per accompagnare la crescita delle manifestazioni e garanzia migliore per trattenerle sul territorio con i vantaggi indotti conseguenti e ben conosciuti. Il progetto per il padiglione 2 dello studio GMP sarà in sintonia con una precisa attenzione all’impatto ambientale e alla sostenibilità del suo funzionamento.

L’intervento che sta per avviarsi sul quartiere segue l’investimento grazie al quale nel 2015 la Fiera di Vicenza si dotò del nuovo padiglione 7. Un’opera che rappresentò un motore propulsivo per gli importanti vantaggi a favore del settore orafo e, più in generale, per il business fieristico, elementi che hanno poi favorito il rafforzamento di tutte le attività vicentine.

L’investimento profuso, come da programma e nel rispetto dei tempi annunciati, avviene alla vigilia di un ulteriore e decisivo passo in avanti nella crescita di IEG, che sta definendo il team di Advisor in previsione dell’avvio del processo di quotazione delle azioni della Società su un mercato regolamentato da Borsa Italiana.

 

La nota del Comune di Vicenza

In Fiera presentato il progetto di riqualificazione e ampliamento da 61 milioni di euro. 35 milioni già disponibili per la demolizione e ristrutturazione del padiglione 2
Il sindaco di Vicenza ha sottolineato la bontà della fusione con Rimini per garantire nuovi investimenti e competere a livello mondiale

Italian Exhibition Group ha presentato oggi a istituzioni e operatori economici di Vicenza il progetto di riqualificazione e ampliamento del quartiere fieristico vicentino.
Sarà un intervento da 61 milioni di euro, di cui 35 disponibili da subito per la demolizione e il completo rifacimento del padiglione 2, secondo quanto previsto dal Piano industriale approvato nel dicembre scorso dal consiglio di amministrazione di IEG Spa.

La presentazione del progetto è stata l’occasione, per il sindaco e presidente della Provincia di Vicenza, per ribadire la bontà della fusione con Rimini allo scopo di garantire alla Fiera nuovi investimenti ed essere quindi competitiva nel mercato globale.
Il sindaco ha ricordato come la Fiera sia stata dal Dopoguerra ad oggi un volano straordinario per le aziende orafe del territorio. I numeri importanti fin qui raggiunti rappresentano il punto di partenza di questa nuova fase nella quale puntare all’economia di scala e a una capacità di fare investimenti che i soci pubblici locali, da soli, non avrebbero mai potuto garantire. Eppure questi investimenti, in particolare nel settore dell’oro e del lusso, sono indispensabili per concorrere con realtà quali Las Vegas e Dubai: un quartiere fieristico innovativo qui a Vicenza sarà infatti decisivo per l’intero distretto orafo italiano.
Sul fronte delle infrastrutture, il sindaco ha ricordato come Vicenza abbia promosso, e votato in consiglio comunale, il fondamentale inserimento della città nella rete europea dell’alta capacità ferroviaria, con la previsione di una fermata in Fiera per agevolare al massimo i collegamenti internazionali e la realizzazione di una linea elettrica urbana su sede propria tra il quartiere fieristico e la città.
Altro asse strategico sottolineato con forza dal sindaco e presidente della Provincia di Vicenza è stato quello riguardante l’attività congressuale, da incrementare per le ricadute considerevoli in termini di lavoro e di indotto per l’intero territorio.
Infine il sindaco ha sottolineato come il mandato dei soci di riferimento vicentini ai propri rappresentanti nel consiglio di amministrazione di Ieg riguardi un’azione propositiva e severa su numeri e risultati, nella prospettiva della crescita.

Il progetto del nuovo padiglione verrà realizzato dall’architetto Volkwin Marg, partner dello studio GMP Von Gerkan, Mark & Partner di Amburgo e prevederà una superficie lorda di 26 mila metri quadri.

Il quartiere fieristico di Rimini è stata la prima importante opera dello studio tedesco in Italia, ma GMP è noto in tutto il mondo per progetti come la Fiera di Lipsia, il «Christus-Pavillon» per l’Expo 2000, la ricostruzione e copertura dello Stadio Olimpico e della stazione ferroviaria centrale di Berlino.

L’obiettivo dell’intervento è lo sviluppo di una nuova superficie espositiva e contemporaneamente la razionalizzazione in chiave moderna degli spazi, dei percorsi e dei servizi accessori di tutto il quartiere fieristico.

Il nuovo padiglione – che sarà costruito su 2 livelli invece dei 5 attuali – sarà dotato di tecnologie funzionali e sostenibili e consentirà a IEG di ospitare numerosi e differenti eventi per ampliare ulteriormente il portafoglio attuale. Ovviamente il progetto guarda con particolare attenzione alle necessità e allo sviluppo delle manifestazioni legate al mondo dell’oreficeria e gioielleria. Una struttura fieristica e congressuale in continuo sviluppo, sia nelle aree che nei servizi connessi, è infatti fattore decisivo per accompagnare la crescita delle manifestazioni e garanzia migliore per trattenerle sul territorio con i vantaggi indotti conseguenti e ben conosciuti. Il progetto per il padiglione 2 dello studio GMP sarà in sintonia con una precisa attenzione all’impatto ambientale e alla sostenibilità del suo funzionamento.