Salita del Costo: vittoria per Franco Caruso nella 32esima edizione

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Salita del Costo

Dato tra i favoriti nel pre gara, Franco Caruso non ha  tradito le aspettative e con un’eccellente prestazione si è imposto nella 32esima edizione della Salita del Costo al volante della Nova Proto NP-01-2 salendo col tempo di 4’11”67 lungo i 9.910 metri della  cronoscalata organizzata da ACI Vicenza, prima della stagione che ha dato il via al Campionato  Italiano Velocità Montagna Nord e alla nuova IRSCup. Il portacolori di Best Lap si è imposto  precedendo di 4”06 Fausto Bormolini su Reynard F3000 e di 12”42 Alberto Scarafone in gara con l’Osella PA 30. Quarta posizione per Markus Schuster su Norma M20 Fc che ha preceduto  di un soffio l’Osella PA30 di Achille Lombardi, quinto al traguardo. Sul sesto gradino della  generale si è piazzato lo svizzero Fabien Bouduban con la Norma M20 Fc seguito da Renzo  Maria Napione su Reynard F3000. Ottava posizione per il pilota di casa Andrea Parisi su  Osella Pa21 4C Turbo tallonato da Damiano Schena, con la Nova Proto Np03 e, a chiudere la  top-ten è l’altro pilota locale Alberto Dall’Oglio al volante della stessa vettura. L’atteso Luigi  Fazzino dopo aver preso il via nelle due manches di prova non ha invece corso quella di gara.  

Autore di una prestazione maiuscola è stato Mirko Zanardini vincitore con largo margine del  Gruppo “GT” al volante della Lamborghini Huracan con la quale ha realizzato anche la  quattordicesima prestazione assoluta, classifica dove ha preceduto il vincitore del “CN” Marco  Capucci su Osella Pa 21S. Roman Guerschler con la Fiat 500 svetta nella E2SH tirandosi in scia  nella generale Salvatore Tortora primo in TCR su Audi Rs3 Lms a sua volta seguito nella  generale al ventunesimo posto da Luca Spinetti che vince in Gruppo E1.  

Gli altri Gruppi: in A-S è successo per Rudi Bicciato con la Mitsubishi Lancer, imitato da Alex  Ferè che svetta in N-S al volante della Honda Civic Type R. È invece Giovanni Angelini a dire la  sua in RS con l’Honda Civic, come anche Alberto Cioffi su Mini Cooper JCW che riesce a  spuntarla in RS Plus, e Andrea Palazzo che s’impone in RS Cup con la Peugeot 308 Turbo.  Rallysti alla ribalta nel Gruppo Rally dove si celebra il successo di Andrea Dal Ponte con la  Renault Clio Super 1600. In TMSC-SS Giuseppe Torrente primeggia su Radical SR3. Nella  classifica femminile è Sofia Bonollo su Renault Clio Rs Line a primeggiare, mentre tra i  conduttori Under 25 è Tiziano Ghirardo a festeggiare con la Honda Civic.  

Tra le auto storiche la vittoria se l’è aggiudicata Gaetano Palumbo della Squadra Piloti Senesi  su Lucchini Symbol con la quale ha preceduto la Porsche 911 RS di Giampaolo Basso, che  vince il 2° Raggruppamento e la BMW M3 di Michele Massaro. Palumbo si aggiudica anche il  4° Raggruppamento, mentre il 3° vede la vittoria di Erwin Morandell su Fiat X 1/9 e nel 1° è Marino Fochesato su Fiat Abarth 1000 a festeggiare, imitato da Daniele Martinello che fa suo il  5° al volante della Van Diemen Rf189.  

Prima della partenza della gara e anche delle due sessioni di prova del sabato, il pubblico ha  avuto la possibilità di ammirare in esclusiva i due esemplari di Nova Proto NP 01 Pikes Peak  appositamente realizzate per la prossima partecipazione alla cronoscalata statunitense,  portate sul percorso da Simone Faggioli e Diego Degasperi i quali, con le tre salite lungo la  strada del Costo hanno avuto la possibilità di effettuare un più che significativo test con i loro  mezzi. Ad essi, e ad Alessandro Battaglin presente con la sua Hyundai i20, alla domenica si  sono aggiunti Miki Biasion al volante di una Dallara e il presidente di ACI Vicenza Luigi  Battistolli con una Porsche GT3.  

Con la premiazione tenutasi al Palaciclamino a Cesuna di Roana si è infine chiusa una riuscita  32^ edizione della Salita del Costo, che gli appassionati hanno potuto seguire anche grazie alla  diretta streaming diffusa attraverso le pagine social e il sito ufficialenonche per merito della  consolidata collaborazione dei comuni di Cogollo del Cengio, Caltrano e Roana che con  entusiasmo e passione hanno messo a disposizione il loro territorio per quella che è stata la prima cronoscalata italiana disputata nel 2025.