Sahara occidentale, timida reazione dell’Algeria

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RABAT (MAROCCO) (ITALPRESS) – Il governo algerino e il Fronte Polisario hanno reagito con evidente “amarezza” alla recente riaffermazione, da parte dell’amministrazione Trump, del riconoscimento della sovranità marocchina sul Sahara Occidentale.

E’ quanto riferisce il sito Yabiladi. Un sostegno che, lontano dalle manifestazioni più dure riservate ad altri attori internazionali, come la Spagna o la Francia, è stato accolto con una risposta formale improntata alla moderazione, segnale di una crescente rassegnazione diplomatica.

Nel comunicato diffuso mercoledì 9 aprile, il Ministero degli Affari Esteri algerino ha espresso “rammarico” per la posizione ribadita dal Dipartimento di Stato degli Stati Uniti, che continua a considerare il piano di autonomia presentato da Rabat nel 2007 come “l’unica soluzione realistica e credibile” per il conflitto nel Sahara. Il testo sottolinea come tale decisione, proveniente da “un membro permanente del Consiglio di Sicurezza”, sia in aperto contrasto con i principi del diritto internazionale e con le stesse risoluzioni delle Nazioni Unite. Colpisce, tuttavia, l’assenza di qualsiasi misura concreta di protesta nei confronti di Washington: nessuna condanna esplicita, nessun richiamo dell’ambasciatore, nessuna minaccia di ritorsione economica.

Un atteggiamento di contenimento che segna una netta discontinuità rispetto alla reazione al riconoscimento spagnolo dal 2022 o francese del 30 luglio 2024, quando il governo algerino aveva risposto con fermezza e durezza. Anche il gruppo separatista Fronte Polisario ha adottato un tono simile, esprimendo “profondo rammarico” per quella che definisce una “palese parzialità” dell’amministrazione americana a favore delle posizioni marocchine. Anche da parte del Polisario, nessuna condanna aperta della posizione americana è stata formulata. Né sono state avanzate richieste formali di revisione. Una cautela che tradisce il peso geopolitico esercitato dagli Stati Uniti e l’influenza crescente del Marocco nei rapporti internazionali.

La riaffermazione del sostegno statunitense, intervenuta all’indomani di un incontro tra il ministro degli Esteri marocchino Nasser Bourita e il senatore americano Marco Rubio, ha definitivamente spento le residue speranze dell’Algeria e del Polisario in un possibile ripensamento dell’amministrazione Trump.

Washington ha infatti ribadito il proprio invito al Polisario a negoziare una soluzione sotto la sovranità marocchina e secondo i parametri del piano d’autonomia di Rabat. Una presa di posizione netta, che va ben oltre le dichiarazioni di prassi e consolida il Marocco come alleato strategico privilegiato degli Stati Uniti nel Nord Africa.

A nulla sono valsi, finora, i tentativi dell’Algeria di influenzare l’orientamento della Casa Bianca, proponendo concessioni sul riconoscimento di Israele o promuovendo un accesso agevolato alle sue riserve di terre rare. In un contesto geopolitico sempre più segnato da realpolitik e alleanze strategiche, la posizione statunitense segna un’ulteriore marginalizzazione diplomatica del Fronte Polisario e accentua l’isolamento dell’Algeria sul piano internazionale.

-Foto Yabiladi-
(ITALPRESS).