MUVE Contemporaneo: al Museo del Vetro di Murano omaggio a Tapio Wirkkala

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Comune di Venezia
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E’ stata inaugurata questa mattina al Museo del vetro di Murano, nell’ambito della rassegna MUVE Contemporaneo, la mostra dedicata al designer, scultore, industriale e grafico finlandese Tapio Wirkkala (1915-1985). Un artista poliedrico, maestro nell’utilizzo di molteplici materiali, dalla porcellana al legno, dall’argento alla plastica. Ma la mostra presentata dalla Fondazione Musei Civici di Venezia, curata da Harri Koskinen, Marco Romanelli e Chiara Squarcina, in collaborazione con Tapio Wirkkala Rut Bryk Foundation and EMMA – Espoo Museum of Modern Art è dedicata in particolare al vetro.

All’inaugurazione stamane hanno preso parte anche il sindaco di Venezia, la Direttrice di Muve, Gabriella Belli, la responsabile del Museo del vetro, Chiara Squarcina, i curatori, la figlia e la nipote dell’artista.

“Apriamo ufficialmente la settimana dedicata a Muve Contemporaneo – ha ricordato Belli – un progetto nato parecchi anni fa con l’obiettivo di dare voce alla città e di portare nelle nostre sedi l’anima contemporanea. Padre fondatore del design finlandese, Wirkkala fu molto legato al nostro Paese e amico di Gio Ponti e Paolo Venini. Tutte le mostre che abbiamo organizzato in questa sede, la più visitata della nostra Fondazione dopo il Ducale e il Correr, hanno avuto come obiettivo quello di parlare dell’isola, che è al centro del nostro progetto espositivo: artisti che hanno portato a Murano la loro competenza, intelligenza e sensibilità e di cui l’isola può essere orgogliosa”.
Il lavoro di Wirkkala ha spaziato da semplici, geometrici ma raffinati set di bicchieri d’uso quotidiano a vetri unici e artistici realizzati con le più diverse tecniche artigianali. Ha anche progettato una vasta gamma di oggetti in vetro industriale, come lampade e contenitori di vetro. A Murano, Wirkkala dagli anni sessanta in poi collaborò con Venini. I suoi progetti sono stati esposti più volte in Finlandia e nel resto del mondo. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti durante la sua carriera, tra cui diversi premi alla Triennale di Milano. Alcune delle sue opere si trovano nelle collezioni di importanti musei di design internazionali, come al MoMA di New York o al Centre Pompidou di Parigi.

“E’ una soddisfazione veder realizzati questi progetti – ha commentato il sindaco di Venezia. La Fondazione Muve ha efficientato il bilancio riuscendo a recuperare le risorse per allestire queste mostre con finanziamenti propri. Venezia è un luogo di incroci e culture diverse e questo artista ha contaminato la città della sua sensibilità.

Le sollecitazioni al progetto (la natura della Lapponia), i progetti, l’artista che immagina, gli artigiani che realizzano l’opera d’arte: il nome dell’artigiano va sempre valorizzato, anche in futuro. E’ un’ulteriore occasione per sollecitare i giovani a rimanere qui ed imparare un mestiere. Questa esposizione – per come la vuole intendere l’Amministrazione comunale – non è soltanto la giusta celebrazione di un grande artista, ma anche l’esempio positivo della storia della città”.

L’esposizione resterà aperta dal 7 maggio al 29 settembre 2019.