Attività antidroga in campo Marzo, Colombara: “flop da… 1 aprile”

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Campo Marzo droga
Campo Marzo droga

Dev’essere stata la data del 1 aprile a giocare un brutto scherzo – scrive Raffaele Colombara
Consigliere comunale Lista “Quartieri al centro” – dopo la disavventura del bando per la terrazza della Basilica e i pasticci che hanno portato alla proroga obbligata al Bocciodromo, per rimanere solo agli ultimi, tocca al flop delle attività antidroga in campo Marzo, il cui debutto era previsto per l’appunto per il primo giorno di aprile.

Un flop dovuto, a quanto sembra, a carenze di informazioni, con gli addetti ai lavori che lamentano scarso coinvolgimento e un «Avviso non pubblicizzato».

Grave, per un’Amministrazione che ha puntato, almeno a parole, su Cultura e Sicurezza, pugno fermo e grandi proposte culturali sulla città: alla prova dei fatti una serie di figuracce difficilmente giustificabile, ormai anche tra i propri sostenitori.

Conosciamo la professionalità della struttura amministrativa del Comune, sempre puntuale, nei limiti delle possibilità di personale e di mezzi, a dare realizzazione alle proposte politiche di chi governa la città. Il punto è proprio qui: questa ennesima scivolata mette in evidenza come vi sia quantomeno scarsa consapevolezza dei meccanismi amministrativi e, soprattutto, ci si chiede se chi è al governo abbia le idee chiare sugli obiettivi che vuole ottenere; in secondo luogo ci si chiede se ne abbia le competenze, visto che evidentemente se qualcuno di questi tempi non ha ritenuto di accedere alle proposte dell’amministrazione avrà forse ritenuto poco centrata la proposta effettuata giunta sul tavolo.

Tutto ciò mette in evidenza come su un tema delicato e sul quale per una volta era stato avviato un processo giusto, su cui c’erano anche consistenti finaziamenti esterni, quel che manca è la concretezza.

Ben diversa concretezza è necessaria: questa Amministrazione non sta andando oltre le consuete chiacchere, considerato che di interventi sociali accanto alla repressione Sindaco e Assessori continuano a parlare dalla scorsa estate.

Continuano, per l’appunto, a parlare.

Risposte concrete, per ora, zero.