“Parole, gesti e passi diversi”, il 10 maggio inaugurazione della mostra di Mirca Lucato

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Prende il via il progetto dell’assessorato alla cultura dedicato alla valorizzazione espositiva di alcuni spazi del centro storico già sede di eventi teatrali e musicali: Cantiere Barche 14, in stradella barche 14, e AB23, in contra’ Sant’Ambrogio.

Grazie alla collaborazione con Ronzani editore, in qualità di organizzatore, Tommaso Pitton e Theama Teatro, già referenti dei luoghi grazie alle convenzioni con il servizio Attività culturali e museali del Comune di Vicenza, da maggio a settembre verranno realizzate alcune mostre dedicate a personalità contemporanee significative nel panorama artistico vicentino e individuate grazie alla curatela scientifica di Giovanna Grossato.

La prima mostra dal titolo “Parole, gesti e passi diversi” proporrà una quarantina di lavori in tecnica mista su tela di Mirca Lucato, pittrice vicentina tra le più dotate, realizzati negli ultimi anni.

Evento collaterale di New Conversations – Vicenza Jazz 2019, verrà inaugurata al “Cantiere Barche” (stradella delle barche 14) venerdì 10 maggio alle 18 alla presenza di Caterina Soprana, presidente della quarta Commissione consiliare “Sviluppo economico e attività culturali”, e dell’artista. Presenta Mara Seveglievich con l’accompagnamento del “Bill’s Hit Duo”.

“La nostra città è in grado anche nella nostra contemporaneità di esprimere significativi talenti nell’ambito dell’arte – dichiara il sindaco Francesco Rucco -. Da tempo si cercavano possibili spazi per poter mostrare al pubblico le opere di questi artisti viventi, ma che già hanno avuto modo di distinguersi nel panorama non solo locale. Grazie alla curatela della professoressa Grossato, alla disponibilità di Ronzani editore e degli altri operatori culturali coinvolti in questa inedita avventura, due luoghi della città diverranno nuovamente centri espositivi con un progetto al quale speriamo di poter dare continuità. E ci fa piacere che la prima mostra sia dedicata a una donna, Mirca Lucato, così come nel segno delle donne sarà anche la prima delle mostre in programma in Basilica Palladiana. Sono certo che entrambe le proposte non mancheranno di trovare il favore dei visitatori”.

 

Pur non pretendendo di dar conto dell’intero percorso dell’artista, questo allestimento ne offre però un’interessante visuale. Nello specifico sull’organica fluidità stilistica che Lucato è riuscita a mantenere tra l’uso del colore e del segno come unici elementi costruttivi dell’opera (fino al 2010) e l’introduzione nella struttura del quadro di figure dal preciso riferimento oggettivo. Forse per assecondare l’esigenza profonda di un nuovo e diretto incontro con il mondo reale e per non spezzare l’empatia con esso, ecco infatti apparire nelle sue eleganti e dinamiche composizioni astratte la sagoma di un uccello, una foglia, le sbarre di una gabbietta, l’impronta di una trina, la reiterazione di bordi impressi, di stampi, di calchi e tracce spesso riferite ad un ambiente domestico o naturale e, infine, liberata da ogni dissimulazione, la forma inequivocabile della casa. Dal 2017 ad oggi, infine, si assiste alla realizzazione di solitarie e monumentali strutture fitomorfe.

Per questa capacità di creare un bilico coerente e suggestivo tra due mondi, quello non figurativo e quello oggettivo, Mirca Lucato rappresenta esemplarmente alcune delle molte trazioni che coesistono nel mondo contemporaneo. Inclusa l’inquietudine che induce a connettere tutto ma anche a ricercare la solitudine, la familiarità con il silenzio, con i cammini consueti, con i luoghi famigliari. E anche ad incontrare il fantastico, o meglio, l’allotropico, nelle diverse forme di qualcosa che solo in apparenza è ordinario, come i misteriosi “carciofi-tulipani”, solitari protagonisti dei suoi ultimi grandi quadri.

La mostra, accompagnata da un catalogo edito da Ronzani editore con testo critico di Mara Seveglievich, è ad ingresso gratuito, e si potrà visitare il 10, 11, 12 maggio, il 17, 18, 19 maggio e il 24, 25, 26 maggio dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19.

Venerdì 17 maggio alle 21.15 la sede espositiva, che per l’occasione rimarrà aperta anche in orario serale, ospiterà l’esibizione di “Alessandro Lucato Quartet” con Enrico Dal Bosco al Sassofono, Alessandro Lucato al pianoforte, Nicola Ferrarin al contrabbasso e Gianluca Memoli alla batteria.

www.ronzanieditore.it

www.cantierebarche14.com