E’ stata inaugurata questo pomeriggio nello spazio espositivo dell’Accademia di Belle Arti al Magazzino del sale 3 di Venezia (Dorsoduro 264, Zattere), nell’ambito della 58. Biennale di Venezia, l’installazione Heterotopia I di Peter Halley. Presenti inoltre, tra gli altri, l’assessore comunale al Turismo, la curatrice della mostra e direttrice della rivista Flash Art, Gea Politi, la presidente dell’Accademia di Belle Arti, Luana Zanella.
Occupando lo spazio espositivo lungo quaranta metri, Halley ha ideato una sequenza di otto stanze interconnesse costituite da murales a stampa digitale, palette di luci artificiali e oggetti tridimensionali per codificare un’eterotopia — termine preso in prestito dal filosofo francese Michel Foucault, cioè “quegli spazi che hanno la particolare caratteristica di essere connessi a tutti gli altri spazi, ma in modo tale da sospendere, neutralizzare o invertire l’insieme dei rapporti che essi stessi designano, riflettono o rispecchiano”.
Halley ha invitato quattro artisti a collaborare con lui all’installazione: Lauren Clay e Andrew Kuo hanno creato un murales ciascuno per le otto sale, R.M. Fischer ha realizzato una scultura totemica su larga scala che abiterà la stanza finale, mentre i testi originali sui murales sono della scrittrice Elena Sorokina.
“E’ sempre piacevole – ha commentato l’assessore al Turismo – fare un’esperienza di arte contemporanea. Il percorso proposto in questa mostra percorre luoghi che si susseguono ma che, per un certo verso, portano altrove, luoghi estranei e stranianti, che ognuno può interpretare come vuole. Ci sono luoghi, o non-luoghi, come ad esempio aeroporti o stazioni, con i quali ci sentiamo in consonanza, altri che ci trovano dissonanti, ma l’importante è farne esperienza, come propone questo percorso artistico. Sta a noi recepire questi ‘tempi interessanti’, che sono alla base della proposta della Biennale di quest’anno: tempi precari, ma che ci possono far riflettere e far scoprire risorse che non pensavamo di avere, tempi di crisi, che sono però anche tempi di cambiamento”.
La mostra sarà visitabile dall’8 maggio al 10 agosto, dalle ore 11 alle 18; chiuso il lunedì.
Per maggiori informazioni: http://www.accademiavenezia.it/eventi/peter-halley-heterotopia-i-310.html
Venezia, 7 maggio 2019