Gentile direttore, la “sentenza Donazzan” contro VicenzaPiù.com è la dimostrazione che è sempre stata dura per i non “asserviti”, per i “non allineati”. Certo non c’è più la forca e la repressione ha preso altre strade, strade apparentemente meno brutali ma più di classe.
Oggi i non “asserviti”, i “non allineati” vengono condannati in solido ovvero a pagare risarcimenti pesantissimi.
Così il povero cittadino, il piccolo sindacato, la piccola associazione, il piccolo giornalista o editore non hanno scampo, indebitarsi o chiudere.
Ti chiudono la bocca così, come con la sentenza Donazzan. Certo il cittadino potente, l’affarista, il grande editore si fanno un baffo se devono risarcire qualcuno, loro i soldi e tanti ne hanno.
Un piccolo sindacato come il nostro che tutti i giorni nei posti di lavoro e nel territorio non è asservito oltre ad esprimere solidarietà è disposto a far fronte comune, perché pure noi subiamo questa “giustizia di classe” con licenziamenti, multe salatissime ecc.
Oggi è ancora più pesante: in questa legislatura si sono aggiunti i provvedimenti leghisti che hanno ulteriormente criminalizzato tutta una serie di strumenti di lotta che il lavoratore, il cittadino, il piccolo editore hanno per potersi opporre a potenti e potentati: si sa che questi vorrebbero che nessuno li disturbasse.
Fronte comune per continuare a denunciare e lottare!
Germano Raniero e Usb Vicenza
