Sentenza Donazzan contro VicenzaPiù.com: l’assessora ci pignora i conti, in tremila ci spingono a continuare!

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25 aprile: Elena Donazzan a una commemorazione della R.S.I. (Repubblica Sociale Italiana)
Elena Donazzan a una commemorazione della R.S.I. (Repubblica Sociale Italiana)

Oggi, esercitando un diritto concessole dalla sentenza emessa da un Got (Giudice Onorario di Tribunale), tal Luigi Giglio, che esercita questa professione da 14 anni a 98 euro a udienza purché di durata inferiore a 5 ore, come si lamenta lui stesso, Elena Donazzan ha pignorato i conti della società editrice di VicenzaPiù.com e di chi scrive, liquidatore della società e direttore responsabile del nostro mezzo.

Da oggi, quindi, è più ricca di ben… 68 euro (quelli avevamo) Elena Donazzan – “assessore all’Istruzione e alla Formazione della giunta regionale del Veneto, guidata da Luca Zaia (Lega Nord) – di cui “si meravigliò”, tra gli altri, Il Fatto Quotidiano, e questo per avere noi utilizzato nei suoi confronti, errando anche per esserci messi al suo livello, il suo linguaggio: dette a metà agosto 2015 del “magrebino di m…” a un ladro della sua bicicletta ed esaltò il “Patriota Camerata pronto a farsi giustizia” che aveva bloccato il “bastardo” facendosi, appunto, “giustizia da solo“, senza il Got…

Per noi, che rendiamo un servizio di informazione ai lettori, tipo l’inchiesta della Procura di Venezia sui fondi della formazione, settore la cui delega è anch’essa della pignorante, che anche, soprattutto?, per questo ci ha denunciato; per noi avere i conti bloccati, al di là dei 68 euro, ci mette in una situazione difficile anche perché noi lottiamo per l’informazione indipendente e non asservita senza ricevere il denaro pubblico che la signorina di Pove incassa da anni per “istruire” i veneti e denunciare chi la critica, magari duramente, col linguaggio da lei, purtroppo, imparato, visto che è lei assessore all’istruzione!

Sarà, quindi, contenta la Donazzan nel sapere che oltre a quei 68 euro (il nostro legale da tempo, anche in fase di udienza, aveva informato lei e il suo avvocato, che eravamo poveri in canna) che, sul mezzo che lei prova a far chiudere, dal 29 aprile, giorno in cui abbiamo pubblicato il dispositivo della sentenza (noi la legge, per quello che è nelle nostre possibilità la rispettiamo) ad oggi ben 691 lettori hanno letto la sentenza che le dà ragione pareggiando in numero, come da noi documentato al Got e al legale, di sicuro poco avvezzi al mondo del web, quelli che avevano letto dal 14 agosto 2015 all’udienza di un mese fa il nostro articolo ora fattoci cancellare.

Anche noi, cara assessore/a, siamo contenti che in 691 in soli 12 giorni abbiamo letto la sentenza (oltre al dispositivo, come previsto dalla stessa, abbiamo pubblicato tutta l’ordinanza di Giglio così che i lettori se ne facciamo un’idea più completa per gli antefatti e per le motivazioni), ma, questa soddisfazione aumenta, e VicenzaPiù.com e il nostro lavoro se lo meritano, se a quei 691 lettori aggiungiamo gli altri 2147 che hanno già letto le dichiarazioni di solidarietà, di singoli e di categorie, a noi e non certo alla pignorante.

Come continuare a far vivere VicenzaPiu.com senza neanche i 68 euro che avevamo stamattina, con i conti bloccati su cui non potremo ricevere pagamenti della pubblicità non di regime e, magari, a breve con i computer “asportati” e i mobili trasferiti a Pove?

Noi non solo non molleremo ma non arretreremo di un centimetro!

Leggete quello che ci scrivono Giovanna Mazzoni e Milena Zaggia, rispettivamente presidentessa e vice del Movimento Risparmiatori Traditi) e capirete perché non fanno che rafforzare noi e la nostra comunità gli attacchi di tanti tra cui Donazzan, che provò anche ad impedire (lei saprà il perché) la presentazione del nostro libro denuncia “Vicenza. La città sbancata” nella sala Cuoi del Consiglio Regionale del Veneto su invito dell’ass. Maurizio Conte, presidente della prima commissione d’inchiesta sulle banche.

Caro direttore, ho letto della sua condanna, non ho letto la sentenza e approfondito, lo farò al più presto.

Ritengo però che avendola conosciuta nell’ambito della vicenda del crac delle popolari venete, posso affemare che VicenzaPiù abbia sempre cercato di rappresentare al massimo la verità, per la tutela delle vittime, non risparmiando mai le critiche e le osservazioni a nessuno sempre con il fine di informare al meglio i risparmiatori.

Solo per questo spero possa trovare una soluzione con il contenzioso che ha in atto, che, al di là se sia giusto o sbagliato, ci fa capire come la giustizia sia stata completamente assente, ritardataria e fallimentare nella vicenda delle banche e causa di disperazione di centinaia di migliaia di persone, nei confronti di un giornalista sia così veloce e severa in maniera sproporzionata e distruttiva. Le diamo la nostra massima solidarietà augurandole che chi ha vinto nei suoi confronti possa capire che le critiche di un giornalista servono a migliorare se si vuole migliorare.

Grazie Milena, grazie Giovanna, a breve diremo a voi e a tanti altri se e come potrete fare voi e gli altri che ci hanno espresso il desiderio di aiutarci anche da prima di questo pignoramento e che ora di certo non possono farlo visto che i nostri conti sono bloccati, per la gioia di chi vuole chiuderci la bocca.-

E a breve pubblicheremo anche perché i politici di mestiere mai accetteranno l’esistenza di una stampa che li critichi perché questa esistenza è alternativa alla loro.