
È stato trovato morto nella sua cella in un carcere federale degli Stati Uniti David Knezevich, 37 anni, l’imprenditore americano di origini serbe accusato del rapimento e dell’omicidio della moglie, Ana Maria Henao. La vicenda aveva toccato da vicino anche il Vicentino, dove erano state condotte ricerche della donna nei boschi di Cogollo del Cengio.
La notizia del decesso di Knezevich è stata confermata dal suo avvocato, Jayne Weintraub, secondo quanto riportato da Ansa Veneto, che cita fonti Cnn e Associated Press. L’uomo è stato trovato privo di sensi poco dopo le 8 all’interno della sua cella. Il personale penitenziario ha tentato le manovre di rianimazione, ma l’arrivo dei sanitari ha solo potuto constatare il decesso.
Ana Maria Henao, 40 anni, ereditiera statunitense di origini colombiane, era scomparsa a Madrid nel febbraio 2024, dove si era rifugiata dopo la separazione da Knezevich, con cui aveva condiviso 13 anni di matrimonio. Il marito era stato arrestato a Miami al rientro da Belgrado e, il 10 giugno, aveva presenziato all’udienza formale davanti al giudice della Florida.
Durante le indagini internazionali coordinate tra Stati Uniti, Spagna e Italia, le autorità avevano disposto l’estensione delle ricerche in Veneto, in particolare in un’area boschiva lungo la strada del Costo, nel territorio di Cogollo del Cengio in provincia di Vicenza. A motivare la decisione, alcune segnalazioni su una possibile presenza sospetta nella zona nel periodo della scomparsa.
Nonostante vari sopralluoghi, le ricerche non hanno mai dato esiti concreti. L’ultimo intervento, nel gennaio 2025, portò al ritrovamento di alcune ossa, successivamente rivelatesi di origine animale.