Dalla Giunta via libera a 266 nuove assunzioni tra agenti di Polizia locale, giuristi, tecnici, amministrativi, assistenti sociali e giornalisti

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Comune di Venezia
Comune di Venezia

La Giunta comunale, riunitasi oggi a Mestre in Via Palazzo, ha approvato, il Piano triennale dei fabbisogni di personale 2019-2021.

“Grazie all’importante operazione di efficientamento della macchina comunale adottata dalla nostra Amministrazione comunale – commenta l’assessore al Personale – possiamo procedere con nuove assunzioni  che andranno a potenziare settori strategici per l’Amministrazione e la cittadinanza, quali la sicurezza, la scuola, il sociale, gli uffici tecnici. Dal 2014 abbiamo ridotto le figure dirigenziali di più del 30%, quasi dimezzando i dirigenti apicali (direttori) e siamo riusciti a diminuire di più del 40% i contratti a tempo determinato.

Ora che abbiamo efficientato la struttura e trovato le risorse – aggiunge l’assessore – possiamo permetterci di procedere con più di 260 nuove assunzioni, in gran parte rivolte ai giovani, nell’ottica di un progressivo ringiovanimento dell’intero comparto.

Continueremo ad investire sulla sicurezza non solo confermando i contratti di formazione e lavoro di 40 giovani agenti di Polizia locale, ma assumendone altri 85, di cui 25 categoria D, che ci consentano non solo di sostituire i pensionamenti previsti, in parte anche derivanti dalla nuova norma sulle pensioni, la cosiddetta “quota 100”, ma di implementare l’organico del Corpo, che a fine anno raggiungerà le 550 unità, ben 175 unità (+46%) in più rispetto alle 375 del 2015. Questo ci permetterà di istituire un gruppo specifico per il controllo dei parchi e delle spiagge del nostro territorio dove sarà quindi possibile passeggiare, giocare, e socializzare in totale sicurezza.

Assumeremo anche altre 28 maestre per le nostre scuole e due psicopedagogiste che coordineranno le attività scolastiche.

Non solo: continueremo ad implementare il gruppo di giuristi, avvocati ed esperti finanziari prevedendo l’assunzione di altri 8 nuovi giovani che si aggiungono ai 9 assunti lo scorso anno. Così facendo investiamo su alte professionalità che si sono rilevate una risorsa trasversale estremamente importante per tutto l’ente.

Per quanto riguarda i servizi sociali, non solo sostituiremo i pensionamenti previsti di assistenti sociali, ma ne assumiamo altri 14 per potenziare l’attività di sportello rivolta all’utenza.

Inoltre abbiamo programmato l’assunzione di 22 figure professionali tecniche (ingegneri, architetti e geometri) da destinare agli uffici tecnici comunali, e di 33 amministrativi.

Infine, per quanto riguarda la comunicazione istituzionale, abbiamo previsto l’assunzione di due giornalisti a tempo determinato da inserire nell’ufficio stampa del Comune.

Un piano occupazionale mirato che andrà a potenziare servizi strategici del Comune di Venezia: una decisione importante che siamo riusciti a prendere grazie al grande lavoro di sistemazione del bilancio da parte del sindaco. É ancora vivo in tutti noi il ricordo di quando ci siamo insediati nel 2015 e il Comune rischiava di non riuscire a pagare gli stipendi ai propri dipendenti. Pericolo scongiurato – conclude l’assessore – ed ora, grazie ad una gestione oculata del bilancio comunale, riusciremo a dare nuova energia ai nostri uffici contribuendo così a garantire servizi sempre più rapidi e efficienti al cittadino”.

La Giunta, ha inoltre approvato la modifica all’articolo 13 del Regolamento dell’Avvocatura Civica che consentirà di equiparare, ai fini della ripartizione degli incentivi relativi alle cause vinte dal Comune, gli avvocati assunti a tempo determinato agli avvocati assunti a tempo indeterminato. In questo modo, a prescindere dalla formula contrattuale, viene effettivamente premiato il merito di chi lavora e fa vincere le cause al comune.

Infine la Giunta ha approvato il nuovo regolamento per la ripartizione degli incentivi tecnici, la cui disciplina necessita di essere aggiornata al codice nuovo codice degli appalti entrato in vigore in aprile 2016. La norma prevede che le amministrazioni destinino, all’interno del quadro economico di lavori e forniture, il 2% dell’importo messo a base d’asta per essere conseguentemente ripartito. Si potrà quindi, ora, distribuire, con criteri meritocratici e trasparenti, risorse già accantonate, che andranno a retribuire, così come previsto dalla legge, il lavoro effettivamente svolto negli anni precedenti dal personale del comparto con funzioni tecniche. Su questo ha già avuto luogo con successo la fase di confronto con le organizzazioni sindacali e la RSU.