La maggior parte delle osservazioni – è scritto in una nota dei capigruppo consiglieri comunali di opposizione – presentate dal Comune in merito ai nuovi lavori al Villaggio della Pace non sono state accolte. Inascoltato anche l’appello del Consiglio Comunale, di cui il Sindaco doveva farsi garante, che all’unanimità aveva chiesto al Co.Mi.Pa. di rinviare il parere fino a quando non fossero state fornite adeguate risposte ai provvedimenti individuati dal Comune.
Prima di tutto l’amministrazione americana non sosterrà alcuna spesa per l’adeguamento della viabilità. La disponibilità a “collaborare al suo ripensamento” è talmente vaga e generica che suona come una beffa. Incredibile come il sindaco e l’assessore Cicero possano sentirsi rassicurati da un impegno così inconsistente.
È stata inoltre confermata l’uscita in Via Veronese, che andrà pesantemente a gravare nell’area di Casale, compromettendo il suo equilibrio e la vita dei residenti. Ci chiediamo come abbia potuto il consigliere Roberto Cattaneo, rappresentante della Regione in seno al Co.Mi.Pa., avvallare una simile decisione.
Ancora una volta l’amministrazione americana passa sopra la testa dei vicentini andando pesantemente ad incidere, senza una vera condivisione, sulla vita della città. Ancora una volta, come nell’era Hullweck, l’amministrazione cittadina si piega senza difendere a dovere le legittime richieste di Vicenza.
La promessa ricevuta di “riservare a ditte italiane il bando” è solo un dito dietro il quale il sindaco si nasconde. Come già sperimentato con la costruzione della base Del Din non saranno probabilmente venete le ditte che vinceranno i bandi e l’incremento della capacità abitativa del villaggio lascerà vuoti molti appartamenti ora in affitto. Se ci sarà un reale indotto economico questo non ricadrà nelle tasche dei vicentini, che invece dovranno sopportarne tutti i danni.
Il patrimonio ambientale, storico e culturale di Vicenza, la vivibilità dei quartieri e la viabilità cittadina non possono essere così banalmente considerate merce di scambio.
Il sindaco Rucco e l’amministrazione di centrodestra, ancora una volta, non hanno difeso la città, dimostrandosi pavidi e incapaci di salvaguardare il territorio e tutelare l’interesse collettivo.
*Otello Dalla Rosa, Giovanni Selmo, Ennio Tosetto, Raffaele Colombara, Ciro Asproso