Anziani, “La casa che cura” a Sarego

386

Giovedì 30 maggio un convegno aperto alla cittadinanza illustra le esperienze e le prospettive dell’assistenza domiciliare degli anziani a Sarego

Quali sono le modalità con le quali cercare di far vivere il più possibile e il meglio possibile le persone anziane a casa loro? È la domanda a cui si propone di dare risposta il convegno aperto alla cittadinanza “La casa che cura – Esperienze di assistenza domiciliare a Sarego”, promosso dall’Amministrazione comunale assieme all’IPAB G. Bisognin di Meledo e in programma giovedì 30 maggio, alle ore 20.30, nella Sala parrocchiale di Sarego.

L’appuntamento affronta una questione che riveste sempre maggiore importanza nel contesto sociale: il secondo rapporto sul Bilancio di Welfare delle famiglie italiane evidenzia che la spesa totale degli italiani, per dare supporto agli anziani non autosufficienti, continua a crescere attestandosi nel 2018 a 27,9 miliardi di euro, con una spesa annua media per famiglia di 13.306 euro. La ricerca conferma che le famiglie con questa necessità sono attualmente 6,4 milioni, ovvero circa una su tre, rilevando inoltre la carenza di assistenza domiciliare e di Centri Diurni che restringe le alternative all’assistenza di una badante o alla Casa di Riposo. In merito alla sostenibilità dei costi e alla gestione del problema, si aggiungono i sacrifici di almeno un componente della famiglia, di solito una donna, che deve rinunciare al lavoro per curare un familiare anziano. Riguardo al lato economico, solo per il 61,7% delle famiglie che hanno utilizzato servizi di assistenza il proprio reddito è stato sufficiente a coprire le spese senza intaccare i risparmi o chiedere l’aiuto di parenti o amici.

Sul piano locale, le risposte a queste sempre più impellenti necessità passano attraverso la collaborazione tra l’Amministrazione comunale e l’IPAB G. Bisognin, che è regolata da una specifica convenzione stipulata tra i due Enti e che ha recentemente prodotto la realizzazione di un questionario inviato alle famiglie, contenente un elenco di servizi, allo scopo di avere una visione complessiva del fenomeno in ambito comunale e definire le possibili offerte future ai nuclei familiari del territorio, da inserire in uno specifico Accordo di Programma in fase di elaborazione tra il Comune di Sarego, il Comune di Val Liona, l’IPAB G. Bisognin e l’Azienda Ulss 8 Berica, con l’obiettivo di avviarlo dal prossimo mese di settembre.

Nel convegno del 30 maggio il focus sarà dedicato alle prospettive della domiciliarità dell’assistenza. Nell’occasione il dr. Antonio Matteazzi, dirigente medico geriatra dell’Ulss 8, spiegherà le buone pratiche per mantenere sane e attive le persone anziane al proprio domicilio, mentre Morena Ridolfi e Nadia Danti, rispettivamente assistenti sociali del Comune di Sarego e del Centro Servizi G. Bisognin, illustreranno le esperienze di assistenza domiciliare a Sarego.

Si tratta di un progetto in cui l’Amministrazione comunale crede molto, nato per rispondere a un’evidente carenza di servizi che metteva in seria difficoltà le famiglie e gli anziani.

Per dare risposte sempre più adeguate al problema, è emersa pertanto la necessità di conoscere la situazione reale delle famiglie. Per questo motivo l’invito all’incontro aperto è esteso a tutta la cittadinanza, allo scopo di condividere esigenze e prospettive per costruire insieme una risposta ancora più puntuale ed efficace.