Via libera al taglio dei vitalizi nel Consiglio regionale del Veneto: ecco come funziona e le reazioni politiche

365
Consiglio regionale del Veneto
Consiglio regionale del Veneto

Il Consiglio regionale del Veneto – annuncia una nota – ha dato il proprio via libera, con 43 voti favorevoli e una astensione, al Progetto di legge regionale n. 435 “Norme per la rideterminazione degli assegni vitalizi e degli assegni di reversibilità di cui all’articolo 2, comma 1 della legge regionale 13 gennaio 2012, n. 4” di iniziativa dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio.

Il Progetto di legge approvato nella seduta di oggi introduce nel sistema dei trattamenti differiti un parametro, ovvero un differenziale tra quanto versato e quanto percepito ai sensi delle leggi regionali vigenti che tende a ricondurre le somme attualmente in erogazione a titolo di assegno vitalizio e di reversibilità nell’alveo del sistema contributivo; si tratta di una conseguenza dell’Intesa conseguita il 3 aprile scorso in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome dì Trento e di Bolzano.

L’avvio del nuovo sistema, che prevede cinque scaglioni per il riconteggio, comporterà una riduzione di spesa di circa 1,6 milioni di euro sugli 11 annui stanziati a favore dei 193 beneficiari di assegni vitalizi e dei 49 titolari di assegni di reversibilità, cui corrisponde un taglio ai medesimi benefici tra il 12 e il 17 per cento, più incisivo – prossimo al 30% – per gli assegni relativi alle prime legislature, mentre per quelli riferiti alle legislature successive, nel corso delle quali la soglia di contribuzione da parte dei Consiglieri è stata più elevata, il taglio in questione risulterà inferiore. È previsto, inoltre, che l’ammontare del vitalizio così rideterminato non possa comunque essere inferiore alla soglia di 1.026,00 euro.


“Il nostro voto non può che essere favorevole. Il Consiglio ha affrontato con molta serietà il tema e abbiamo apprezzato che, a fronte di una richiesta del Governo, anziché subire passivamente ci sia stata disponibilità al confronto”. Così il capogruppo del Partito Democratico Stefano Fracasso ha commentato il Pdl sulle norme per la rideterminazione dei vitalizi e degli assegni di reversibilità approvato nella seduta odierna a Palazzo Ferro Fini.

“C’è stata un’attenzione importante, che in passato non avevamo visto, con un gran lavoro preparatorio della Conferenza dei presidenti dei Consigli delle Regioni. Ricordo che in realtà in Veneto i vitalizi sono già stati aboliti nella precedente legislatura, con l’introduzione del sistema contributivo. Non ritengo che gli ex consiglieri possano essere individuati come i capri espiatori delle storture dei sistemi istituzionali: sono entrati in quest’aula e hanno svolto il loro servizio con le leggi che c’erano, tuttavia deve esserci un equilibrio tra contributi e versamenti. Adesso – conclude il capogruppo democratico – resta ancora un tema da affrontare: quello della revisione delle indennità, in un quadro complessivo di armonizzazione”.