A Palazzo Ducale doppia cerimonia con il gemellaggio Anpas e dell’Adriatico

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Comune di Venezia
Comune di Venezia

Quattro città legate al mare, un tempo acerrime rivali, oggi unite da un forte legame fatto di amicizia, sostegno e solidarietà.

Questa mattina nella sala dello Scrutinio di Palazzo Ducale si sono svolti due appuntamenti carichi di significato, all’insegna della storia, della cultura e della tradizione: prima il Gemellaggio Anpas Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, promosso dalla Croce Verde Mestre e poi la Cerimonia del Gemellaggio Adriatico della Festa della Sensa con le città delle Repubbliche Marinare: Amalfi, Genova e Pisa.

Alla cerimonia che precede le due manifestazioni sportive, il 64. Palio delle Antiche Repubbliche marinare e la Festa della Sensa, sono intervenuti il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, il consigliere delegato alla Tutela delle tradizioni, Giovanni Giusto e i rappresentanti istituzionali delle città: il sindaco di Pisa e di Amalfi, rispettivamente Michele Conti e Daniele Milano e l’assessore al Turismo e al Commercio della città di Genova, Paola Bordilli.

E’ stata l’associazione Croce Verde Mestre Volontari del Soccorso di Venezia Terraferma Onlus, impegnata quotidianamente nel trasporto ordinario e d’urgenza/emergenza di malati, ad accogliere le delegazioni dei volontari delle Pubbliche Assistenze di Amalfi, Genova e Pisa che assisteranno alla regata di stasera collaborando con il servizio sanitario predisposto in occasione dell’evento dalla stessa Croce Verde Mestre. Un’occasione per rinnovare scopi e valori attuali caratteristici del movimento dell’Anpas al servizio della comunità.

Il patto di gemellaggio, avviato per la prima volta ad Amalfi il 12 giugno 2016 ha visto protagoniste la Croce Verde Mestre Volontari del Soccorso di Venezia Terraferma Onlus presieduta dal Presidente Maurizio Ceriello, la P.A. Millenium Amalfi Onlus presieduta dal presidente Antonio Acunto, la P.A. Croce Bianca Genova rappresentata dal vicepresidente Giorgio Migliaccio, la P.A. Pisa presieduta dal presidente Daniele Vannozzi, con la partecipazione del presidente Nazionale ANPAS Fabrizio Pregliasco e del presidente ANPAS Comitato Regione Veneto Lamberto Cavallari.
“Voglio esprimere a nome dell’Amministrazione comunale – ha dichiarato Giusto – la gratitudine a tutti i volontari qui presenti, per la loro devozione, il loro esempio, il loro volontariato. Queste associazioni sono sicuramente determinanti in molteplici situazioni di emergenza, sono degli angeli custodi: quando c’è bisogno arrivano e in qualsiasi calamità si mettono a disposizione degli altri. Da loro dobbiamo imparare”.

Nella sala dello Scrutinio di Palazzo Ducale, circondati dai dipinti che narrano la battaglia di Lepanto, si è svolto poi un altro momento significativo con la cerimonia del Gemellaggio Adriatico della festa della Sensa con le città delle Antiche Repubbliche Marinare. Prima il consigliere Giusto ha sottolineato il significato del momento, “il recupero della storia ha un valore importante, è un tassello che aiuta a valorizzare la tradizione e il senso di comunità”, poi è seguito lo scambio di doni tra le quattro città: una cornucopia con lo stemma cittadino e il colore del galeone (Amalfi), un faro (Genova), un piatto in terracotta (Pisa), una targa in vetro di Murano (Venezia). Infine si è svolto lo scambio dell’anello dogale tra il presidente del Consiglio comunale di Pola e i sindaci delle quattro Repubbliche Marinare.

“Gemellata con Firenze nel 2016, in occasione del cinquantesimo anniversario dell’alluvione del 1966, poi nel 2017 con i 16 comuni che compongono l’Unione Montana Agordina, nel 2018 con le comunità frontaliere della costa adriatica croata, quest’anno Venezia ha rinsaldato lo storico legame della Serenissima con le quattro Repubbliche Marinare che si affacciano sul Mediterraneo. Ancora una volta – ha spiegato il sindaco Brugnaro – il filo conduttore è l’acqua che ha costituito la difesa di Venezia e il collegamento della città con il mondo. Crediamo molto nel ricordo delle tradizioni millenarie e proprio da queste vogliamo ripartire per rilanciare lo sviluppo. Lo abbiamo sempre fatto e continueremo a farlo.

Nel corso della cerimonia sono stati consegnati anche i Premi “Osella d’Oro della Sensa 2019”, destinati a tre personalità che si sono distinte in azioni o comportamenti di valorizzazione, fedeltà e attenzione ai valori che Venezia e le sua storia millenaria hanno trasmesso, nei seguenti settori: Istituzioni e Cultura, Scientifico, Artigianato.

Il Premio Osella D’Oro Festa della Sensa 2019 per il settore Attività Istituzionali e delle cultura è stato conferito a:

 Giovanni Alliata di Montereale “per la personale dedizione quale Presidente della sezione di Venezia di AIL – Associazione Italiana contro le Leucemie, fondamentale presenza di sussidiarietà sociale a Venezia, impegnata in simbiosi con le principali strutture universitarie ed ospedaliere di ematologia per migliorare la qualità della vita e aiutare il malato nella personale lotta per sconfiggere la malattia, per l’impegno e la presenza costante in tutte le iniziative e manifestazioni cittadine dirette alla raccolta di aiuti economici e alla testimonianza delle necessità di impegno di tutti in aiuto ai sofferenti”.

Il Premio Osella D’Oro Festa della Sensa 2019 per il settore artigianato è stato consegnato

 Gianni Basso, veneziano, per la dedizione e l’impegno di lavoro nel settore del tradizionale ed antichissimo mestiere di Maestro Stampatore, appreso nella manifattura del Collegio dei Padri Armeni nell’Isola di San Lazzaro, divenuto dopo la chiusura della stamperia con realizzazione dello storico museo, unico testimone del mestiere artigiano dell’arte della stampa a caratteri mobili che fu di Aldo Manuzio, capace di dare corpo nella propria bottega con abilità manuale a creazioni preziose di raffinato gusto artistico, salvaguardando tecniche e conoscenze di questa antica arte per le future generazioni”. 

Il Premio Osella D’Oro Festa della Sensa 2019 per il settore attività scientifiche e culturali è stato consegnato a:

Marco Vidal, veneziano, per la personale dedizione quale rappresentante dell’ultracentenaria Impresa familiare che ha costituito un fondamento dell’Arte della Profumeria, diffusa e testimoniata con il nome di Venezia nei mercati internazionali e per l’impegno nella ricerca storica sulle fragranze raffinate delle essenze antiche in uso fra dame e cavalieri raccolte nel Percorso stabile sul Profumo del Museo di Palazzo Mocenigo, straordinario ed unico esempio del settore, nonché impegnato nella vita culturale della città per la ricerca e la salvaguardia degli antichi saperi della profumeria veneziana da preservare nel loro valore alle future generazioni.