La Esselunga di Milano (oltre cento punti vendita nel capoluogo meneghino) sta per sbarcare a Vicenza. E lo fa in grande, con 2500 metri quadrati di superficie vendita, un centinaio di nuove assunzioni, 451 posti auto interrati e un’area verde di 3 mila metri quadrati.
Entro due anni è prevista l’apertura dell’ennesimo supermercato in città, questa volta in una zona che verrà recuperata dal degrado: a ponte Alto, vicino all’ex edificio Sartori che verrà demolito prima di settembre.
Una riqualificazione urbana con un accordo pubblico-privato non semplice, tanto che sono stati necessari una trentina di pareri tra interni ed esterni, tra cui quello di Rfi per il passaggio della Tav, di Anas e della Soprintendenza per la paesaggistica.
“Non ci sono svantaggi per il Comune – dicono in coro gli assessori protagonisti della trattativa, Claudio Cicero e Lucio Zoppello – con una cospicua monetizzazione per il pubblico da 4 milioni di euro”.
Sull’influenza del traffico veicolare è stato fatto uno studio e anche il carico urbanistico risulterebbe inferiore. Ma sulla quantità di nuovi supermercati che pullulano in città gli assessori affermano:
“E’ la legge del mercato, ma ci stiamo ponendo il problema“.