Oltre che di grandi eventi sportivi e di spettacolo, a Mestre l’estate sarà all’insegna anche della cultura, grazie alla collaborazione, sempre più feconda, tra Comune di Venezia e Fondazione Musei civici. Sono infatti ben tre le mostre, inaugurate oggi, che potranno essere visitate in città, al Centro Candiani e a Forte Marghera. Le rassegne sono state presentate questa mattina, con una conferenza stampa, tenutasi al Candiani, a cui hanno preso parte, tra gli altri, l’assessore comunale al Turismo, Paola Mar, il dirigente del Settore Cultura del Comune, Maurizio Carlin e, in rappresentanza della Fondazione Musei civici, la presidente, Mariacristina Gribaudi, ed il direttore, Gabriella Belli.
“Sono tre eventi – ha sottolineato l’assessore Mar – nati grazie alla grande collaborazione tra tanti enti: dal Comune alla Fondazione Musei Civici, dal Museo di Storia naturale alla Fondazione Forte Marghera, al Centro Candiani. Eventi che hanno un denominatore comune: la grande passione, unita alla competenza, con cui sono stati dapprima pensati, e poi realizzati. Sono esposizioni che danno lustro alla nostra città, una città che vive appieno il suo presente, che è proiettata nel futuro, ma non dimentica per questo il suo passato.”
La mostra “Artefici del nostro tempo” sintetizza una sfida vinta, lanciata dallo stesso sindaco di Venezia: quella di capire se, e quanto, i giovani siano ancora interessati alle espressioni artistiche. Una sfida che ha avuto ben 2.000 risposte, con altrettanti lavori inviati, giudicati da una Giuria internazionale che ne ha scelti una sessantina, che ora vengono presentati al pubblico. Le sei opere vincitrici si trovano a Ca’ Pesaro, salvo quella che a rotazione ogni volta per un paio di settimane, sarà ospitata al padiglione Italia della Biennale. Le altre opere scelte si potranno invece ammirare al Centro Candiani, da oggi sino al 1 settembre, mentre gli artisti di ‘street art” esporranno i loro lavori, sempre da oggi, a Forte Marghera.
Sempre Forte Marghera ospita la mostra “Mare Blu”, divisa idealmente in tre sezioni: la prima dedicata ai documentari che nel corso del tempo hanno meglio illustrato il mare; la seconda che ospita un video di Bill Viola, The Raft (2004); la terza in cui sono esposte tre suggestive “fontane sculture” di Massimo Bertolini.
Al Centro Candiani si potrà infine visitare, sino al 19 aprile 2020, un’altra stupenda, e insolita, mostra: “La pesca in laguna”, che presenta i modellini, perfettamente simili agli originali, di barche della laguna, realizzati da un artigiano, Angelo Marella, su ordine del naturalista Alessandro Pericle Ninni, nel 1880. Pezzi davvero unici che, dopo aver partecipato a due esposizioni internazionali, sono stati donati al Museo di Storia naturale.