Dal 13 giugno abbiamo iniziato a seguire dal vivo le udienze del processo BPVi a Mestre e, soprattutto, grazie al presidente del collegio giudicante Lorenzo Miazzi e alle sue due giudici a latere, Elena Garbo e Deborah De Stefano, che ci hanno autorizzato a riprenderle, vi proponiamo in video esclusivi e integrali l’intero dibattimento su VicenzaPiu.com, sul nostro canale YouTube e sulla nostra App VicenzaPiuTv per informare senza filtri il maggior numero possibile di lettori, gran parte dei quali fra i 118.000 soci azzerati dal crac della Banca Popolare di Vicenza.
Sotto lo sguardo attento degli imputati presenti. tra cui Zonin, Zigliotto, Giustini, Marin…, ieri sono stati interrogati come testimoni dai pm Luigi Salvadorie Gianni Pipeschi, oltre che dal presidente Miazzi e dai legali degli imputati e delle parti civili, per poco più di un’ora l’imprenditore dolciario Dario Loison, per una quarantina i minuti il fratello, l’orafo e immobiliarista Tranquillo Loison, entrambi, con i loro familiari “sommersi” da decine di milioni di euro di “baciate” (Tranquillo fino dal 2009), allora erano solo “finanziamenti finalizzati all’acquisto di azioni“, e un dirigente apicale della BPVi, Claudio Giacon.
Dopo il primo video, quello con Dario Loison, che ha testimoniato sui più di dieci milioni di baciate fatte sottoscrivere a lui, alla moglie e ai vecchi genitor e, in attesa di fare a seguire altrettanto con la testimonianza di Tranquillo Loison vi proponiamo oggi le rivelazioni di Claudio Giacon, direttore dell’area Veneto della BPVi, poi promosso a capo della direzione corporate, sanzionato da Consob e ora dg del Credito Trevigiano Bcc.
L’ex top manager della BPVi, che si è avvalso della facoltà, prevista dall’ordinanza del presidente Miazzi, di non apparire in video, è stato impegnato per circa quattro ore a spiegare i meccanismi, le volontà e le pressioni dei vertici (Giustini, Sorato e…) a prestare da anni denaro da utilizzare per sottoscrivere azioni che, in questo modo, gonfiavano in maniera illecita il cosiddetto patrimonio di vigilanza della Banca.
Come tutti i debutti anche questo nostro nel proporre i video integrali apre con qualche intoppo tecnico (di luci insufficienti e di audio non perfetto), intoppo che risolveremo fin dalla prossima udienza, quella programmata per il prossimo 3 luglio, ma che non ci ha impedito di rispettare quanto ci siamo ripromessi: pubblicare le registrazioni suddivise per singolo testimone così che tutti possano vedere e ascoltare senza filtri quanto avviene in udienza.
A regime anticiperemo anche uno o più pezzi in tempo reale, cosa che lo scorso 13 giugno non siamo riusciti a fare per i predetti problemi, ma quei pezzi saranno essenzialmente di cronaca rinviando i nostri commenti, per separarli dai fatti, a dopo aver pubblicato tutti i video in modo che ognuno dei nostri lettori li possa condividere o meno in base a quanto avrà avuto modo di vedere e non solo in base alla semplice, a volte fallace, fiducia nel cronista.