“L’ultimo messaggio di Leonardo” è anche quello nuovo di Stefano Ferrio

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"L'ultimo messaggio di Leonardo" di Stefano Ferrio con Guido Beltramini e Alberto Galla

Nel suggestivo spazio all’aperto antistante Il Libraccio e sotto le mura di Porta Castello a Vicenza venerdì 14 giugno Stefano Ferrio ha presentato di fronte a un pubblico attento e folto il suo nuovo romanzo scritto con Maria PirulliL’ultimo messaggio di Leonardo, commissionato ed edito da Skira. A dialogare con l’autore c’è stato il sapiente direttore di Cisa,  Guido Beltramini, che fin dall’inizio ha voluto attrarre l’attenzione sui “tre simbolici gesti delle dita del quadro, la Madonna e l’Angelo, al centro della narrazione visto che nel linguaggio dei sordi rappresenterebbero le iniziali del nome Leonardo Da Vinci“.

Stefano Ferrio "racconta" il suo libro con intorno tre immagini di eros: individuatele
Stefano Ferrio “racconta” il suo libro con intorno tre immagini di eros: individuatele

Difficile, anzi impossibile, trasferire le sensazioni trasmesse dall’autore e dalla sua “provocatoria” spalla oltre che dal padrone di casa, Alberto Galla, dovrete accontentarvi delle pragmatiche informazioni che riportiamo di seguito sul contenuto dell’ultimo lavoro di Ferrio e, poi, affidarvi per le emozioni alla lettura del libro che, lo ha sottolineato più volte il “commercialmente” ammiccante Galla, descrive anche “situazioni di eros cinquecentesco dal foro di una antesignana delle camere oscure”  e che, lo ha simpaticamente confessato Stefano Ferrio, “se venduto in tante, lucrose copie permetterà che vadano in porto altri dei dieci progetti di nuovi libri in cantiere“.

Noi lo auspichiamo anche perché l’amico Stefano Ferrio è uno dei pochi che riesce a sollevare Vicenza dal suo stereotipo provincialotto.,

L’ultimo messaggio di Leonardo

Skira, 304 pagine – 18,00 euro

di Stefano Ferrio con Maria Pirulli

Mentre nel mondo si celebra il quinto centenario della morte di Leonardo, nella Milano del XXI secolo si giunge a una sconvolgente rivelazione: la psicoterapeuta e fotografa Adele Cattaneo, giovane e bellissima studiosa, decifra per prima la firma nascosta dell’artista, cui alludono le mani dei personaggi di una delle sue opere più famose ed enigmatiche, la Vergine delle rocce: una pala resa ancora più ambigua e sensuale dalle pericolose relazioni che il suo autore intratteneva con i modelli scelti per rappresentare la Madonna e l’Angelo inviato ad annunciare nuove, imponderabili “maternità”. A guidare Adele verso una così rivoluzionaria scoperta è la misteriosa relazione che, attraverso il tempo e lo spazio, lega la sua esistenza a quella del genio più ammirato del Rinascimento italiano. Un intreccio fra scienza e letteratura dà così vita a un romanzo dove il lettore viene catapultato nei colpi di scena suscitati da un vertiginoso gioco di specchi. È come se le “estreme” esperienze sperimentate da Leonardo alla corte di Ludovico il Moro, fra macabre camere oscure e labirinti abitati da invisibili potenze, evocassero le peripezie affrontate da Adele nell’Italia dei nostri giorni, dove è a sua volta chiamata a sfidare le tenebre in compagnia del piccolo Edmondo, bambino sordo di cui deve prendersi cura. 

L’autore

Stefano Ferrio(Vicenza, 1956) ha cominciato a scrivere per il “Giornale di Vicenza”, “Il Gazzettino”, “l’Unità” e “Diario”. Insegna Storia della radio e della televisione all’Università di Padova. Ha pubblicato Il profumo del diavolo (Marsilio, 2004), Impressioni di settembre (Aereostella, 2010), La partita (Feltrinelli, 2011) e Fino all’ultimo gol. Una squadra, un torneo, la storia del calcio (Feltrinelli, 2014). È la voce narrante della Paltan Blues Band.