Borgo Berga, Francesco Rucco ricorda a Dalla Rosa i fatti e lo vede come il Polo della Giustizia e della Formazione universitaria

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L’area di Borgo Berga, scrive nella nota che pubblichiamo Francesco Rucco Candidato sindaco alle amministrative di Vicenza 2018, sarà riqualificata e diventerà il Polo della Giustizia e della Formazione Universitaria, rientrando nel progetto di campus integrato nella città già consolidato negli ultimi anni dalla Fondazione Studi Universitari e risolvendo il problema dell’efficientamento del tribunale. Il lotto E diventerà un’area verde attuando un accordo con il privato. Entro settembre porterò in Consiglio Comunale una variante urbanistica che metta definitivamente fine agli errori del passato, da cui nessuno è esente.
Con noi Borgo Berga diventerà una risorsa, con Dalla Rosa resterà un problema. Altrimenti lo avrebbe già risolto Variati.

Non mi sorprende che Otello Dalla Rosa se la prenda con quello che ha fatto l’ultima giunta comunale di centrodestra: se dovesse prendersela con quello che ha fatto l’attuale giunta di centrosinistra non avrebbe argomenti, dal momento che non c’è nulla di cui parlare, se non la palude del Parco della Pace, alla quale porremo rimedio.

Mi fa comunque piacere che Otello Dalla Rosa ci dica finalmente cosa pensa di fare se diventerà sindaco, anche se ci sembra che Borgo Berga sia un disco rotto e che anche in questo caso – come sulla sicurezza – il centrosinistra non sia in grado di proporre soluzioni originali, limitandosi a riprendere proposte già fatte da altri. Ricordo infatti che l‘ipotesi di rinegoziare gli accordi e di non costruire il lotto E è già stata avanzata pubblicamente da Sviluppo Cotorossi, la società (del gruppo Maltauro, ndr) proprietaria dei terreni, nel 2016.

Per molti la storia è noiosa, ma in questo è utile ricordare i passaggi essenziali della vicenda per chiarire una volta per tutte che il nuovo tribunale di Vicenza e Borgo Berga sono due cose diverse, fatte in epoche diverse da amministrazioni di segno opposto. Il cantiere per la costruzione del nuovo palazzo di giustizia è stato infatti consegnato all’impresa di costruzioni nel 2006 e i lavori si sono conclusi nel 2010, tant’è che l’opera fu inaugurata da Achille Variati, che nel frattempo (2008) era diventato sindaco.

Nel 2009 è stata approvata la variante in base alla quale due anni dopo, a tribunale già ultimato, è iniziata la costruzione degli edifici di Borgo Berga, gli stessi che a suo tempo il vicesindaco Jacopo Bulgarini d’Elci, criticando l’estetica del palazzo di giustizia, definì “una delle realizzazioni più avanzate architettonicamente dei prossimi anni” e che oggi sono il male assoluto per Otello Dalla Rosa.

Nel frattempo il progetto è migliorato, dicono alcuni. Mica tanto, considerato che le modifiche introdotte con la variante del centrosinistra si riducono ad un riassetto della viabilità, una riduzione del 20% degli spazi commerciali, un percorso ciclo-pedonale e un maggiore quantità di parcheggi, mentre la volumetria è rimasta invariata e non si sono viste né la verifica di compatibilità idrogeologica, né le prescrizioni per la mitigazione ambientale, senza contare che mancano ancora la VAS (Valutazione Ambientale Strategica) e la VINCA (Valutazione d’Incidenza Ambientale).

Francesco Rucco
Candidato sindaco di Vicenza