Polizia locale: in arresto una giovane borseggiatrice bulgara; per una mendicante rumena scatta invece il Daspo urbano

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Comune di Venezia
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    Una bulgara ventinovenne è stata arrestata ieri pomeriggio da una pattuglia in abiti civili del Nucleo operativo della Polizia locale, sul ponte di Rialto, dopo che aveva appena compiuto un borseggio ai danni di un’anziana turista croata, aprendole la borsa e sfilandole il portafoglio.

    Gli agenti avevano deciso di seguire la giovane, dopo averla intercettata nella zona di san Giacometto, a San Polo, e averla riconosciuta, in quanto solo pochi giorni fa era stata colta in flagranza di borseggio a piazzale Roma. Se in quella circostanza il suo avanzato stato di gravidanza le aveva evitato le manette, questa volta, avendo reiterato il reato a poca distanza di tempo, è scattato per lei il provvedimento di arresto.

    La bulgara, questa mattina è stata processata per direttissima e condannata a 1 anno di reclusione e 200 euro di multa, con sospensione della pena.

    Sempre nel pomeriggio di ieri, una questuante romena di 19 anni, letteralmente distesa di traverso alla calle che porta da Campo Santo Stefano a Campo San Maurizio, è stata sanzionata con euro 350 e fatta oggetto di ordine di allontanamento: non potrà tornare per 48 ore in Centro storico.

    La giovane era già stata sanzionata per due volte per mendicità turbativa della circolazione pedonale, prima dell’entrata in vigore del “daspo” urbano. E’ questo il quinto ordine di allontanamento impartito dalla Polizia locale dall’entrata in vigore del nuovo regolamento di Polizia e Sicurezza Urbana.