Domenica 30 giugno si conclude la serie dei “Matinée al Chiericati” che per otto domeniche, da fine aprile all’ultima domenica di giugno, ha messo in luce i migliori fiati e archi che suonano fra le fila della OTO, sotto la guida dei maestri formatori Davide Sanson e Filippo Lama.
Il concerto di domenica mattina mette a confronto un autore conosciutissimo come Wolfgang Amadeus Mozart, con Antonio Bazzini (1818-1897), musicista bresciano poco noto al grande pubblico ma che nella sua lunga carriera come concertista, compositore e didatta (fu per anni direttore del Conservatorio di Milano, ove ebbe fra i suoi più illustri allievi anche Giacomo Puccini) diede un impulso determinante alla rinascita della musica strumentale italiana. Seppure oggi poco conosciuto, il compositore bresicano fu elogiato da illustri contemporanei come Schumann (“è italiano in tutto, nel senso migliore”) e da Mendelssohn.
Di Bazzini sarà proposto il Quartetto n. 2 in Re minore che appartiene al vasto corpus di lavori dedicati agli archi – e al violino in particolare – del quale fanno parte quattro Concerti per violino e orchestra, sei quartetti per archi, un quintetto e vari pezzi virtuosistici per violino e pianoforte.
Nella seconda parte Filippo Lama e Martina De Luca (violini), Angela Groppi e Alberto Magon (viole) e Daniele Lorefice al violoncello affrontano il Quintetto per archi n. 4 di Mozart, lavoro in quattro movimenti che risale al 1787 e dunque appartiene all’ultima maniera mozartiana. Composto nella palpitante tonalità di Sol minore, il Quintetto viene considerato – per l’intensità della scrittura che esalta le potenzialità espressive e tecniche degli archi e per la varietà coloristica che lo contraddistingue – uno dei vertici assoluti della scrittura per quintetto d’archi e più in generale di tutta la letteratura per soli archi.
Il concerto inizia alle ore 11. I biglietti si possono prenotare alla Segreteria della OTO (tel. 0444 326598) o acquistare direttamente a Palazzo Chiericati la mattina del concerto.
