Firmato ieri mattina a Feltre (Bl), scrive nella nota che pubblichiamo Adriano Poli (Fim Cisl Vicenza Territorio di Bassano del Grappa), il contratto aziendale alla Manfrotto (Vitec group), azienda leader nella progettazione, produzione e distribuzione di una vasta gamma di accessori per i mercati della fotografia, del video e dell’intrattenimento. Il contratto aziendale avrà valenza per il triennio 2018-2020 e coinvolgerà più di 150 lavoratori del quartier generale di Cassola (Vi) e dei tre stabilimenti produttivi di Feltre, dove lavorano 350 dipendenti. L’accordo è stato firmato unitariamente da Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm.
Nei giorni scorsi si sono svolte le assemblee con i lavoratori di tutti gli stabilimenti e si è svolta la consultazione coi dipendenti, che si sono espressi favorevolmente per il 90%. Si tratta di un contratto dalla forte spinta innovativa, in particolare per quanto riguarda le relazioni industriali, la partecipazione dei lavoratori alle strategie d’impresa, la riforma dell’inquadramento unico, la previdenza complementare e la messa e disposizione dei lavoratori di importanti quote di welfare.
I principali punti dell’accordo: la partecipazione attiva e fattiva dei lavoratori attraverso l’inserimento nel comitato strategico del Cda di un componente delle organizzazioni sindacali; il coinvolgimento delle Rsu in appositi incontri in cui vengono definiti gli obiettivi di business e la sicurezza diventa argomento principe con l’analisi dei mancati infortuni; il superamento dell’attuale inquadramento, anche grazie all’apporto specifico di Adapt, l’associazione per gli studi sul lavoro fondata dal professor Marco Biagi; l’implementazione del “passaporto della professionalità”, strumento utile alla certificazione della formazione e alla professionalità acquisita anche attraverso lo sviluppo delle competenze traversali; l’incremento, anche in visione della sempre meno rimandabile autonomia individuale pensionistica, del contributo a carico azienda nei confronti del lavoratore che aderisce ai fondi pensione contrattuali (Solidarietà Veneto e Cometa) ad una quota pari 2.2%; un premio di risultato pari a 1.100 euro ad ottenimento dei risultati aziendali, incrementabile del 30% se messo in pagamento come welfare.
Grande soddisfazione da parte della Fim Cisl, espressa anche da parte del proprio operatore territoriale Adriano Poli “La partecipazione è l’elemento naturale di una sana innovazione contrattuale, il confronto anche acceso fra le parti al fine dell’ottenimento di un miglioramento del benessere aziendale è la basica interpretazione dell’attività sindacale 4.0, innovazione, partecipazione, risultati e meritocrazia sono alla base di un processo oramai non più evitabile per la spinta contrattuale alle attività dei lavoratori metalmeccanici”Interviene nel merito anche il Segretario berico dei metalmeccanici Cislini Stefano Chemello “Siamo di fronte alla migliore messa in pratica di un contratto aziendale innovativo. A dimostrazione che a Vicenza, nel Veneto, ci sono rappresentanti Sindacali, la FIM CISL, grande interprete del cambiamento, che riesce a coinvolgere le aziende veramente innovative nelle sfide che l’economia globale impone ad entrambi, QUESTA È LA STRADA, QUESTA È CONTRATTAZIONE 4.0!”
L’importanza dell’accordo richiama anche l’attenzione del Segretario generale della Fim del Veneto Massimiliano Nobis, che si congratula con chi ha perorato la rappresentanza dei lavoratori e raggiunto un accordo di estrema innovazione. “La Fim Cisl del Veneto – afferma – si congratula con tutte le Rsu, in particolare con i ragazzi eletti nelle liste della Fim Cisl alla Manfrotto per i contenuti dell’accordo. Partecipazione, professionalità, formazione e maggior tutela della persona si concretizzano grazie alla capacità di contrattare per la fabbrica del domani. Questo accordo è una tappa importante per la contrattazione in tutte le aziende metalmeccaniche della nostra regione”.