BPVi e Veneto Banca, mozione di Pd, Amp e Veneto Civico: “Presto attivo il Fondo per i risarcimenti. Non si perda tempo, Regione Veneto si attivi per velocizzare le pratiche”

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I rimborsi per le vittime dei reati finanziari dovrebbero finalmente partire, la Regione faccia la propria parte affinché le operazioni siano rapide: ci sono persone che attendono da ormai cinque anni. Per questo auspichiamo l’apertura di almeno due sedi ad hoc, una Vicenza e l’altra a Treviso in modo da velocizzare le pratiche“. È questa la richiesta contenuta in una Mozione presentata dal gruppo consiliare del Partito Democratico e sottoscritta anche da Lista AMP e Veneto Civico (nella foto di archivio esponenti della Associazioni BPVi Unite per il Fondo).


“Dopo che il sottosegretario all’Economia – si legge in una nota – ha dichiarato come sia ormai imminente l’emanazione dei decreti attuativi della legge istitutiva del Fondo stesso, con una dotazione complessiva di 100 milioni, solo in Veneto i risparmiatori coinvolti dal crac di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca sono oltre 200mila. Qua, quindi, c’è il maggior numero di vittime, due terzi delle quali ultra 65enni. Pensionati, artigiani, imprenditori ma anche lavoratori dipendenti i cui risparmi sono stati azzerati a causa dell’acquisto di azioni delle Popolari, dove da sempre avevano il proprio conto corrente. Investimenti fatti in assoluta ?tranquillità’, magari suggeriti da persone di fiducia. Si tratta di un vero e proprio dramma sociale – continua la nota del gruppo dem – e adesso che iniziamo a vedere un po’ di luce in fondo al tunnel occorre accelerare. Tutte le istituzioni sono chiamate a fare la propria parte: alla Regione chiediamo di aprire due sportelli per redigere in modo corretto le istruttorie e velocizzare le pratiche per ottenere il riconoscimento dei risarcimenti. Perdere altro tempo, per chi ha visto svanire nel nulla i risparmi di una vita sarebbe un ulteriore, gravissimo, danno”.