La Giunta comunale ha ratificato il Protocollo di Intesa tra la Regione Veneto, il Comune di Venezia, Cassa Depositi e Prestiti S.p.A., Cassa Depositi e Prestiti Investimenti Società Gestione Risparmio S.p.A (CDPI SGR) per la riqualificazione e rivitalizzazione dell’area dell’ex Ospedale al Mare al Lido di Venezia.
Nello specifico, il Protocollo avvia una collaborazione finalizzata all’identificazione, analisi, implementazione e attuazione delle azioni di sviluppo dell’area in questione. In particolare per l’area immobiliare si procederà con la valorizzazione del patrimonio di proprietà pubblica e del Fondo FIV Extra gestito da CDPI SGR e, in particolare, si punterà alla promozione di un programma di riqualificazione urbana nelle aree dell’ex Ospedale al Mare finalizzato al rilancio turistico e alla realizzazione di servizi privati e pubblici nell’Isola del Lido quali, tra gli altri, una scuola internazionale, un centro sanitario e un centro di benessere. Al tempo stesso si procederà con la collaborazione tra il Comune e CDP per una serie di iniziative volte al “supporto finanziario al Comune” attraverso la valutazione di azioni sullo stock di debito esistente nei confronti di CDP al fine di liberare risorse finanziarie da utilizzare per l’estinzione anticipata di contratti derivati stipulati dal Comune, nonché per la realizzazione di investimenti. Il Comune, da parte sua, si impegna ad istruire nei minimi tempi tecnici le pratiche finalizzate alla realizzazione e alla gestione degli interventi.
“Siamo arrivati ad un altro importante passo nel percorso che ci ha portato, in questi anni ad un costante e puntuale lavoro che abbiamo sviluppato per rivitalizzare il Lido – ha dichiarato il sindaco Luigi Brugnaro – Chi abita a Venezia conosce bene questo luogo e i suoi problemi, non solo di carattere economico, ma anche sociale. Il livello di degrado a cui si era arrivati sono un ricordo. Come Amministrazione abbiamo messo in atto diversi interventi per ripristinare la sicurezza, perché nel tempo quest’area era diventata una delle basi di spaccio della zona. Questo invece è un luogo meraviglioso, non è solo una questione turistica, si tratta della rinascita di una parte di quest’isola che si inserisce in un contesto, qual è quello del Lido, su cui questa amministrazione ha lavorato per riportare il decoro, sicurezza e lavoro. La riconversione dell’ex Ospedale al Mare non solo rispetterà il sistema delle dune favorendo la ri-naturalizzazione del territorio, come già previsto nel Piano degli arenili, ma porterà anche nuova occupazione, con 500 posti stabili a regime. Inoltre rimarrà la parte del Distretto sanitario, un elemento essenziale ed indispensabile per residenti e visitatori. Ringrazio per questo la Regione del Veneto, Cassa Depositi e Prestiti e l’Ulss3 Serenissima perché lavorando insieme in piena sintonia, abbiamo gettato le basi affinché questo progetto sia economicamente sostenibile. Una volta portato a compimento, sarà un traguardo molto importante non solo per il Lido di Venezia, ma per tutta la città metropolitana”.
“Il Protocollo d’Intesa – ha spiegato l’Ulss 3 Serenissima – garantisce, dentro un contesto di importante sviluppo per il Lido di Venezia, la realizzazione del nuovo presidio socio sanitario. Esso avrà caratteristiche “previste dalla LR 22/2002 e tali da migliorare e potenziare i servizi socio-sanitari attualmente erogati nel Padiglione Rossi”, e la sua realizzazione dovrà avvenire “senza che vi sia alcuna interruzione del servizio socio sanitario”.