Oggi all’M9 presentati i risultati del primo anno della ricerca della Fondazione di Venezia “Venezia civitas metropolitana”

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Comune di Venezia
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L’assessore comunale all’Urbanistica, Massimiliano De Martin, ha preso parte oggi all’Auditorium M9 di Mestre alla presentazione dei risultati relativi al primo anno della ricerca “Venezia civitas Metropolitana. Il futuro di Venezia e della sua area metropolitana”. Promosso dalla Fondazione di Venezia, lo studio – di durata triennale – intende mappare la città metropolitana sotto tre aspetti: quello dell’economia turistica (2019) – di cui si è parlato questa mattina -, dell’economia produttiva e logistica (2020) e dell’economia dei servizi e immateriale (2021). Ciò con l’obiettivo più ampio di costruire e mettere a disposizione dei “policy makers” un progetto di sviluppo economico e sociale complessivo del territorio.

“C’è piena sintonia tra questa ricerca e l’attività dell’Amministrazione comunale – ha dichiarato De Martin -, che punta soprattutto alla stabilità sociale e allo sviluppo economico del territorio. Se nel luglio 2015 riscontravamo poca fiducia del mondo produttivo sull’area, guardando oggi ad esempio agli oneri edilizi, constatiamo che siamo passati dall’incassare 200mila euro al mese a 1,5 milioni di euro, a riprova che sono tornati gli investimenti e il lavoro in città”. L’assessore ha poi ricordato che è essenziale mirare a creare un sistema produttivo molto più ampio, che travalichi i confini della Città Metropolitana e arrivi a comprendere tutta la Regione fino al Friuli Venezia Giulia: “Venezia, in tal senso, gioca un ruolo cruciale – ha affermato – essendo fulcro di un sistema infrastrutturale tra ferrovia, porto e aeroporto che poche altre città italiane hanno”.

L’intervento di De Martin è seguito all’introduzione del presidente della Fondazione, Giampiero Brunello, e ha preceduto quelli di Paolo Costa, coordinatore della ricerca, e di Luca Romano, direttore Local Area Network, che hanno presentato rispettivamente “Quattro Venezie per un Nordest” e “Venezia civitas metropolitana vista da Padova”. E’ stata poi la volta dei ricercatori: Corinna Nicosia, che si è occupata dell’aspetto del “Vivere a Venezia”, Licia Ferranna, che ha trattato “Lavorare a Venezia”, e Damiano De Marchi, che ha illustrato “Il turismo e la base economica di esportazione di Venezia”. La mattinata è stata chiusa da Francesco Sbetti, di Sistema Snc, che ha parlato di produzione culturale.

Lo studio utilizza due strumenti analitici, ossia la definizione di città come “sistema urbano giornaliero”, in cui avviene il pendolarismo casa-lavoro, e l’economia urbana e analizza i cambiamenti che sono avvenuti in questi due ambiti sia dal punto di vista temporale (mettendo a confronto dati dal 1951 al 2011), che spaziale (prendendo in considerazione anche l’evoluzione delle altre 13 città metropolitane italiane e guardando all’area veneziana da un punto di vista europeo). Una pubblicazione con i risultati completi di questa prima parte della ricerca è prevista per settembre.