Ultimo consiglio comunale di Vicenza, Daniele Ferrarin (M5S): ringrazio tutti per l’esperienza al servizio dei cittadini, anche i giornalisti…

231

Il 24 aprile 2018 sera è stato è stato il mio ultimo Consiglio Comunale, cinque anni trascorsi nei banchi di Palazzo Trissino. I Cittadini vicentini nel 2013 mi hanno dato la possibilità di ricoprire questo ruolo civico, ruolo per me di grande responsabilità. Sono stati cinque anni belli e intensi, che mi hanno fatto crescere sia a livello politico che personale. Essere stato portavoce consigliere comunale mi ha permesso di ascoltare e di capire la mia città da un’altra prospettiva.
Ho avuto il grande onore di percorrere questi cinque anni assieme ai cittadini e ai comitati, i veri grandi valori di Vicenza, città patrimonio dell’umanità; cittadini e comitati che amano così appassionatamente la loro città e il loro territorio che, per salvaguardarlo da continue “aggressioni” (Borgo Berga, TAV, cementificazione inutile, Dal Molin, Inquinamento, degrado delle periferie…), quotidianamente lottano.

Con tutti i miei difetti e i miei limiti (tanti) ho cercato di portare all’attenzione del Consiglio Comunale tutte queste tematiche che i cittadini sono costretti a vivere nella loro quotidianità.
Già dopo le prime sedute, mi sono reso conto che la politica è completamente slegata dalla vita reale di chi ogni giorno deve andare al lavoro, deve andare a scuola, deve fare costanti sacrifici per arrivare a fine mese; completamente slegata da di chi un lavoro non ce l’ha, da chi si sta ammalando perché beve o respira aria inquinata, da chi è disperato perché ha perso tutto perché truffato dalla Banca Popolare di Vicenza e da chi ha semplicemente una buca nel marciapiede fronte casa.
Ci sono amministratori che siedono in Consiglio Comunale da più di 25 anni; capisco che l’esperienza sia importante, ma è altrettanto importante che ci sia un cambiamento costante degli amministratori di una città, perché ciò permette una visione sempre rinnovata e pluralista delle esigenze di una città.
La politica non può e non deve essere una professione.

Ringrazio chi ha scritto il mio nome sulla scheda elettorale nel 2013, il Movimento 5 Stelle (anche se alcuni al suo interno non mi hanno sempre supportato), tutti i compagni di viaggio che mi hanno sempre preziosamente aiutato, Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio, che mi hanno permesso di essere un uomo LIBERO al servizio della mia città.

Siamo stati governati da un’amministrazione di centro sinistra (molto più di centro che di sinistra) che ha creato un profondo distacco tra sé e i cittadini, considerandoli di fatto dei “fastidi” più che delle risorse; distacco che dovrà essere risanato da chi sarà chiamato a governare nei prossimi anni, riportando il cittadino in primo piano.

Ora ritorno ad essere un cittadino Attivo .

Un grazie di cuore anche a tutti i giornalisti che ho incontrato nel mio cammino, il vostro è lavoro di grande responsabilità che ho sempre capito ed apprezzato.

Daniele Ferrarin, Consigliere Comunale M5S di Vicenza