Senzatetto e bivacchi, stretta nei controlli. Rucco: “dare un’alternativa a questi disperati”

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Polizia al Giardino Salvi
Polizia al Giardino Salvi

Senzatetto via dalla strada, ma con la possibilità concreta di intraprendere un percorso di recupero. E’ questa la linea intrapresa dall’amministrazione comunale, oggi evidenziata dal doppio impegno del sindaco Francesco Rucco e del vicesindaco Matteo Tosetto sul fronte del decoro della città e del coordinamento delle attività di recupero di chi vive in situazioni di estrema marginalità.

Mentre, infatti, l’amministrazione comunale ha chiesto alla polizia locale un nuovo ulteriore sforzo nell’individuare e smantellare i bivacchi notturni e ad Aim Ambiente nel sanificare tali luoghi, il vicesindaco, in virtù della sua recente delega ai servizi sociali, proprio oggi ha incontrato i soggetti coinvolti nel progetto di sostegno e accoglienza dei senza fissa dimora, per fare il punto sulle azioni di recupero.

“L’amministrazione – afferma il sindaco Francesco Rucco – si oppone con forza al degrado generato dai bivacchi, non solo perché offende cittadini e turisti, ma anche perché toglie dignità a chi vive per strada. Ecco perché riteniamo che sia corretto contrastare questo fenomeno in ogni modo, cercando nel contempo di dare un’alternativa a questi disperati”.

Sul fronte dei controlli proprio in questi giorni, anche in seguito a numerose segnalazioni di cittadini, la polizia locale sta eseguendo ripetuti controlli lungo i portici di Monte Berico, con passaggi di agenti a piedi anche più volte al giorno allo scopo di scoraggiare possibili nuovi bivacchi.

Un intervento specifico, inoltre, è stato eseguito nel fine settimana e ripetuto anche oggi all’esterno dell’ex cinema Arlecchino, al Giardino Salvi, dove con la polizia locale è intervenuta anche una squadra di Aim ambiente per rimuovere bancali e altri materiali forse utilizzati come giaciglio e per sanificare l’ambiente.

Quanto all’incontro odierno dell’assessore Tosetto con i partner del progetto rivolto ai senza fissa dimora che prevede anche la gestione dei tre container per l’accoglienza notturna, tutti i presenti hanno condiviso il fatto che l’attuale situazione, in generale, non può essere giudicata positivamente. I tre container, in particolare, non hanno risolto il problema ed è necessaria una soluzione diversa per dare risposte concrete e per creare una situazione più dignitosa per queste persone.

“Il tavolo di confronto – fa sapere su questo specifico aspetto il vicesindaco Matteo Tosetto – sta valutando anche siti alternativi, possibilmente lontani dal centro città ed in particolare dalla stazione, per cui verranno vagliate varie ipotesi nel corso di incontri di approfondimento che si terranno già a partire dalla prossima settimana”.