Firmata la pre-intesa per il contratto integrativo dei dipendenti del Comune

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Comune di Venezia
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Fumata bianca dalla trattativa sul contratto decentrato dei quasi 3mila dipendenti comunali: oggi le sigle Cisl, Cgil, Uil, Csa e Rsu hanno sottoscritto una pre-intesa sulla parte economica 2019-2020 e sulla parte normativa 2019-2021.

“Questo è il risultato di mesi di trattativa, oltre 400 ore seduti al tavolo in oltre 70 incontri – dichiara l’assessore alle Risorse Umane, Paolo Romor – Come Amministrazione abbiamo voluto destinare ai dipendenti il massimo delle risorse che la legge ci consente di mettere, come fatto negli anni precedenti. Non un solo euro di meno, anzi. Ma il confronto è stato lungo – e spesso aspro – proprio per far passare il principio che la distribuzione dei premi deve basarsi sulla meritocrazia, su attività e progetti realmente svolti, e non poteva più avvenire in maniera generica o a pioggia. Questa pre-intesa consente di distribuire per il 2019 e il 2020 in media 1.500 euro medi di premio annuo per un dipendente con una buona valutazione, quasi fosse una quattordicesima, di introdurre le indennità previste dal CCNL, sia per i servizi esterni dei vigili, sia per il personale dell’Anagrafe, Stato civile e dei Servizi sociali, nonché il finanziamento dei ‘progetti speciali’ su settori strategici dell’Amministrazione”.

Nel dettaglio economico, la distribuzione specifica prevede 2,4 milioni di euro per la performance organizzativa, 1,3 milioni per quella individuale (legata alle valutazioni), e 1,3 milioni per i progetti: “Più della metà delle risorse è destinata a premiare quindi il contributo individuale del singolo dipendente, anche nelle attività di progetto – continua l’assessore Romor – È stato confermato anche il Bonus delle Eccellenze: 100mila euro da attribuire ai circa 200 dipendenti che nel corso dell’anno raggiungeranno un risultato di produttività ai massimi livelli. Nella parte normativa, sono state riscritte le regole che gestiscono la mobilità interna, ovvero la possibilità di un dipendente di cambiare ufficio, per facilitare i percorsi di crescita professionale, nonché sono stati istituti appositi tavoli tecnici permanenti sulla Polizia locale e sui Servizi Educativi”.

“La novità è stata l’introduzione dei ‘piani di razionalizzazione’  – prosegue Romor – l’Amministrazione si è impegnata a recuperare almeno 300mila euro riducendo le spese. Queste risorse, per il 50%, come prevede il contratto nazionale, saranno messe a disposizione dei dipendenti che hanno partecipato all’efficientamento dell’Ente. Un sistema virtuoso, per far partecipare i lavoratori al miglioramento del Comune di Venezia. Sono tutti istituti che consentono di attuare un sistema che valorizza il merito, le capacità e la passione dei dipendenti che partecipano al processo di costruzione delle scelte strategiche dell’Ente. Questo è uno degli obiettivi da sempre del sindaco Luigi Brugnaro, che è stato costantemente aggiornato sull’andamento della trattativa durante queste ultime concitate ore”.

“Voglio ringraziare, infine, sia chi ha sempre voluto entrare nel merito della discussione e non ha mai abbandonato il tavolo, che la delegazione trattante di parte pubblica che, seguendo le linee guida della Giunta, ha saputo fare sintesi e mediazione. Quattro anni fa siamo stati i primi a parlare di meritocrazia: oggi arriviamo a firmare un contratto che è un atto di fiducia per il futuro di una pubblica amministrazione efficiente – conclude l’assessore – Il tutto, in un quadro di 266 nuove assunzioni, consentite dall’efficientamento di bilancio e della macchina comunale, deliberata recentemente dalla Giunta”.