L’ombra di un caso di affitti in nero a Montecchio Maggiore: indagini scaturite da un abbandono di rifiuti

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Rifiuti
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Il sacchetto gettato nel luogo sbagliato fa emergere irregolarità anagrafiche e abitative. È quanto accaduto in piazza San Paolo ad Alte di Montecchio Maggiore, dove un 29enne del Bangladesh, richiedente asilo con permesso di soggiorno provvisorio, ha scelto un cestino gettacarte per disfarsi di un sacchetto contenente rifiuti non differenziati e, non riuscendo ad inserirlo perché troppo voluminoso, lo ha strappato e ha gettato all’interno l’immondizia. Lo ha fatto però nel posto sbagliato, proprio davanti alle finestre del nuovo Comando della Polizia Locale dei Castelli. Ad accorgersi di quanto stava accadendo è stato il Comandante Massimo Borgo, che è immediatamente uscito dall’ufficio e ha rincorso il giovane.

Raggiunto e bloccato, è stato sanzionato con una multa di 103 euro per abbandono di rifiuti. Ma è stato controllando la residenza che sono emerse ulteriori irregolarità. L’uomo è infatti risultato essere ospite proprio in piazza San Paolo in un appartamento in cui vive una famiglia di connazionali, i quali, pur abitando da circa sei mesi a Montecchio Maggiore, risultano essere ancora residenti a Montebello Vicentino. Il capofamiglia è stato sanzionato con una multa di 130 euro per non aver comunicato la presenza dell’ospite al sindaco entro le 48 ore previste dal Testo Unico sull’Immigrazione.

Il capofamiglia ha inoltre dichiarato alla Polizia Locale di pagare con il metodo money transfer 400 euro al mese di affitto al proprietario dell’appartamento (un altro connazionale residente in Inghilterra) e lo stesso, per un importo di 200 euro al mese, farebbe l’ospite. Entrambi non hanno però saputo fornire agli agenti i regolari contratti di locazione e quindi la Polizia Locale ha interessato la Guardia di Finanza per le verifiche del caso.

“Questo episodio è probabilmente solo la punta di un iceberg – afferma il sindaco Gianfranco Trapula -. Chi affitta in nero deve sapere che non abbasseremo la guardia, perché spesso queste situazioni nascondo altre irregolarità anche più gravi. I controlli su questo fronte continueranno serrati”.

“Questo caso – sottolinea il Comandante Massimo Borgo – dimostra che la nuova collocazione del Comando di Polizia Locale in piazza San Paolo consente un controllo più mirato su alcune tipologie di irregolarità che intendiamo contrastare con il massimo impegno”.