Verde pubblico a Vicenza, in fase di avvio progetti di riqualificazione di spazi urbani

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Alberi Parco Querini
Alberi Parco Querini

Rendere i grandi parchi di Vicenza ancora più ordinati e curati da un punto di vista arboreo con varie lavorazioni migliorative a partire dal parco di Villa Tacchi ma anche a Parco Querini, Villa Guiccioli, Giardino Salvi, Parco Fornaci e Parco Città.

“La cura del verde deve andare di pari passo ai controlli delle forze dell’ordine – afferma l’assessore al verde pubblico Matteo Celebron – e la sicurezza dipende anche dallo stato delle piante e della vegetazione in generale. L’attenzione deve essere costante e gli uffici stanno studiando un progetto complessivo che porterò avanti nelle varie fasi successive per dare una risposta concreta; il primo passo è partito proprio da Villa Tacchi”.

Nello specifico, nell’area parco di Villa Tacchi la situazione attuale, in generale, è buona da un punto di vista di cura e sfalcio della vegetazione. Giovedì scorso tecnici degli uffici comunali che si occupano del verde pubblico hanno fatto un sopralluogo con alcuni carabinieri forestali per dare inizio ad un progetto di riqualificazione arborea che prevederà la verifica della consistenza e della stabilità vegetativa degli alberi con reimpianti localizzati, la valorizzazione del confine ovest, il riordino dell’aiuola rialzata sul vialetto a nord ed il rinnovo di elementi d’arredo.

La “Circosrcizione 3 – viale della Pace” controlla costantemente l’evolversi della situazione al parco Villa Tacchi, mentre la gestione dei servizi di custodia, guardiania e pulizia è affidata alla Cooperativa “Il gabbiano”.

Dalla Circoscrizione fanno sapere che non ci sono stati episodi eclatanti nell’ultimo periodo e che la maggior presenza dei due custodi che si alternano sta dando i suoi frutti; ora la guardiania è attiva sei ore al giorno, dalle 9 alle 11 e dalle 16 alle 20.

Nel parco si segnalano saltuariamente alcune presenze di persone emarginate che sono state più volte sottoposte ad accertamenti dalle Forze dell’Ordine, tra cui anche alcuni cittadini africani che stazionano per diverse ore; a volte, in assenza di bagni pubblici qualcuno, nella più totale maleducazione, non trova di meglio che urinare nel parco.

Sempre nell’ambito di una diffusa maleducazione, si profila anche l’uso improprio di alcuni contenitori di plastica, riempiti per metà di sabbia, e posizionati dai custodi nei pressi delle panchine; pensati come dei grandi posacenere, vengono scambiati per cestini e riempiti di bottiglie di vetro e altri rifiuti.

Dal primo aprile ad oggi sono stati eseguiti 16 controlli presso il parco di Villa Tacchi dove non sono mai state trovate persone intente a consumare bevande alcoliche né a far uso di sostanze stupefacenti. Tutti i controlli hanno sempre dato esito negativo, nessuna violazione contestata.