Richiesta di archiviazione su Borgo Berga, Movimento 5 Stelle: indagini non possono considerarsi concluse

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Borgo Berga occupato (foto di archivio)
Borgo Berga occupato (foto di archivio)

In merito alla richiesta di archiviazione – è scritto in una nota di Barbara Guidolin e Giovanni Endrizzi, Senatori Movimento 5 Stelle – del procedimento penale riguardante il complesso edilizio di Borgo Berga, e in relazione alle notizie di stampa dei giorni scorsi, riteniamo urgente intervenire per fare chiarezza su questa vicenda.

Il piano attuativo PIRUEA Cotorossi non poteva essere approvato per il suo impatto “devastante sul territorio”, come afferma l’UNESCO, e per una serie di violazioni di legge rilevate non dal M5S o dalle Associazioni, ma dal Corpo Forestale dello Stato (oggi Carabinieri Forestali) e dai consulenti del PM. Ci riferiamo alla mancanza delle valutazioni ambientali (VINCA e VAS) e di compatibilità idraulica, nonché al mancato rispetto delle distanze dai fiumi. Violazioni mai smentite né dalla Cassazione né dal Tribunale del Riesame, il quale, anzi, conferma i due ultimi rilievi.

A questo si aggiunge la violazione del Codice degli appalti, accertata dall’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) e quella del Codice del Paesaggio rilevata dal Ministero dei Beni culturali che ha costretto il privato lottizzante a chiedere recentemente la “sanatoria paesaggistica”, che potrà essere concessa dal Comune solo dopo che la Soprintendenza avrà espresso il suo parere, vincolante per il Comune stesso. Parere che potrebbe essere anche negativo alla luce dei rilievi fatti pervenire al Ministero dalle Associazioni.

Tutto questo dovrà essere valutato dal Giudice per le Indagini Preeliminari, per valutare la richiesta di archiviazione. Non vediamo come si possa affermare che le le indagini siano da considerarsi concluse: anche alla luce di fatti nuovi contenuti nel nostro esposto del 24 giugno, ci sono elementi per considerare altre eventuali responsabilità penali. Si rileva infatti che alcune violazioni sotto gli occhi di tutti – come ad esempio il mancato rispetto dai corsi d’acqua- non sono mai state sanzionate.

Fatti gravi che i cittadini hanno il diritto di conoscere , alla luce dei quali, non può certo sostenersi che “E’ tutto in regola” Borgo Berga.