Partito democratico di Vicenza: sostegno all manifestazione DifendiAmo Madre Terra. Coalizione Civica per Vicenza: “Pfas, no a ogni crimine ambientale. La politica faccia la sua parte”.
Il Partito Democratico della provincia di Vicenza, si legge nella sua nota, sostiene ed è accanto alle forze sociali, associazioni e gruppi a tutela della salute che si riuniscono a Trissino domani per la manifestazione DifendiAmo Madre Terra. L’inquinamento delle acque che ha messo in pericolo un territorio vasto ed un numero elevatissimo di cittadini non può che continuare ad essere denunciato, oggetto di ricerca della verità e giustizia, individuazione e sanzione di responsabilità definite. Contro ogni inquinamento e per la tutela dei cittadini siamo a fianco di chi da tempo si batte per la propria salute.
I portavoce della lista Coalizione Civica per Vicenza, Rodriguez e Nicolai, aggiungono nel loro docuemnto: “Servono nuove strutture per far arrivare acqua pulita agli abitanti delle zone contaminate” Solidarietà ai manifestanti, un “No” netto e deciso a ogni crimine ambientale e a ogni forma di inquinamento, e la consapevolezza che la politica deve fare la sua parte, impegnandosi nella creazione di nuove strutture che portino acqua pulita agli abitanti delle zone contaminate, in attesa che la procura di Vicenza accerti le responsabilità di un disastro che ha colpito profondamente la salute dei cittadini.
E’ questa la posizione della lista “Coalizione Civica per Vicenza”, in vista della manifestazione del popolo No Pfas, che si terrà domani a Trissino in occasione della “Giornata mondiale della Terra”.
“Come i cittadini che domani manifesteranno – affermano Nora Rodriguez e Dodo Nicolai, portavoce di Coalizione Civica per Vicenza – vogliamo un territorio libero da ogni forma di inquinamento. Non ci fermiamo ai confini del nostro comune e come loro chiediamo giustizia per ogni crimine ambientale. Come si potrebbe altrimenti definire – sottolineano i due portavoce – quanto successo nell’ovest vicentino? I risultati dello screening sanitario sui residenti della zona rossa, arrivati a fine marzo, confermano sia la contaminazione del sangue con composti perfluoroalchilici sia la sussistenza di livelli di colesterolo fuori norma”.
“Rispetteremo il lavoro della Procura di Vicenza – aggiungono i due portavoce – augurandoci che si possa veramente arrivare entro fine anno alla chiusura delle indagini, ma nel frattempo chi si deve muovere velocemente, a livello regionale e nazionale, è la politica, realizzando quelle nuove strutture acquedottistiche assolutamente necessarie, e richieste dal 2013, per far arrivare acqua pulita agli abitanti delle zone contaminate”.