“Dobbiamo consegnare le pizze”, spedizione punitiva con mazze: due 23enni gli spaccano la casa

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Pizza da... asporto
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Era l’11 novembre dello scorso anno quando, due persone armate di mazze da baseball e travisate con caschi da motociclista si presentarono a casa di Andrea Rigoni, residente in via Sant’Eurosia di Arzignano. I due, per farsi aprire dalla vittima dissero al citofono di dover consegnare delle pizze.

Entrati nel cortile della casa, non avendo il Rigoni aperto la porta d’ingresso, i due iniziavano a danneggiare, con l’uso delle mazze, la vetrata e la porta dell’abitazione. Le indagini esperite dai Carabinieri della Stazione di Arzignano permettevano di identificare e denunciare in stato di libertà :

F.S., classe 1996, residente a Montecchio M.re, celibe, operaio, pregiudicato;
P.C., Classe 1996, residente a Montecchio M.re, celibe, pregiudicato.
I due avevano organizzato la «spedizione punitiva» ai danni del Rigoni per indurlo a ritirare una querela, da lui presentata nei loro confronti.

Tempo prima infatti, sempre i due giovani, avevano aggredito e percosso, per futili motivi il Rigoni e questi li aveva querelati. Nell’imminenza dell’apertura del processo penale, visto che i tentativi di conciliazione e risarcimento non avevano avuto effetto, i due pregiudicati pensarono di indurre la vittima a ritirare la querela con la violenza.

Le perquisizioni domiciliari effettuate, presso le abitazioni dei due aggressori, permettevano di rinvenire e sequestrare, a carico di entrambi, due caschi e due telefoni cellulari che fornivano gli elementi di prova in ordine ai reati contestati di Minacce Gravi e Danneggiamento.