Matteo Salvini: l’anatema contro di lui di Pierpaolo Capovilla, attore e cantautore “lombardo veneto”

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Pierpaolo Capovilla e il suo anatema contro Matteo Salvini
Pierpaolo Capovilla e il suo anatema contro Matteo Salvini

Pierpaolo Capovilla (nato in Lombardia ed esattamente a Varese e da tempo residente in Veneto), cantautore, bassista e attore italiano, fondatore degli One Dimensional Man e de Il Teatro degli Orrori., ci invia questo “contributo” su Matteo Salvini che pubblichiamo.

Si ispira a Mussolini in persona, citandone le massime e appellandosi allo spirito fascista del decisionismo dell’uomo solo al comando. Disprezza il Parlamento e con esso la democrazia parlamentare, fondamenta istituzionale dell’architettura della Repubblica. Il giuramento ministeriale sulla Costituzione gli è indifferente. Preferisce maneggiare il rosario, nel tentativo, purtroppo non vano, di avvicinare a se quella parte di mondo cattolico reazionaria e politicamente non alfabetizzata.

Brama il potere in quanto tale.La sua azione politica è divisoria, come è sempre stato per la Lega: dividere la società, spingerla verso la discordia e il conflitto, attraverso slogan tanto chiari quanto mistificatori. Al di là di quella fattuale, la disonestà intellettuale è la sua caratteristica principale: qualsiasi cosa egli dica è certamente falsa e strumentale.
Semina odio e rancore, individualismo economico, egoismo sociale e naturalmente xenofobia e razzismo, impreziositi da un sincero quanto disgustoso godimento per le sofferenze altrui, e da una consapevole disumanizzazione e subumanizzazione dei migranti, ai quali infatti preferisce cani e gatti.
Ingiuria calunnia e minaccia le minoranze etniche, spingendo una parte rilevante della società italiana a fare lo stesso.
Distorce abilmente la realtà, per poter affermare una narrazione delle circostanze storiche coscientemente menzognera.
Dalla bambola gonfiabile all’inno di Mameli ridotto ad osceno balletto balneare, ha compreso che oggigiorno la volgarità paga.
Infine, pavido e imbelle, scappa dalle sue responsabilità provocando una crisi di governo proprio nel momento di discutere e approvare una terribile legge di bilancio, figlia della sua incapacità politica e culturale, scaricando il barile ai suoi oppositori. Insomma, un vero e proprio doppiogiochista, un ipocrita e un demagogo, un aspirante dittatore, un nemico del popolo.
La sua pericolosità eversiva è ormai chiaramente manifesta.

Pierpaolo Capovilla