Migranti e Salvini, in 200 davanti alla chiesa di Trissino con… brioches. Un urlo dalla strada: “andate a lavorare!”

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migranti in mare, protesta a Trissino
migranti in mare, protesta a Trissino

Sulla gradinata c’erano più di cento persone, poi un altro centinaio sulle sedie di fronte alla chiesa per assistere alle preghiere e riflessioni organizzate durante il sit-in di protesta a Trissino con una fiamma accesa tutta la notte, di venerdì 23 agosto per esprimere solidarietà e vicinanza ai migranti costretti a bordo delle navi Ong a causa dei divieti a sbarcare imposti dal Ministro dell’Interno Matteo Salvini.

Durante la serata, secondo le testimonianze di alcuni partecipanti, la manifestazione è stata disturbata da alcune persone sulla strada con clacson di auto e motorini, oltre che da un urlo durante la nottata: “andate a lavorare!“. Ma alle 6 di mattina è arrivato un ragazzo che ha offerto ai partecipanti stesi a dormire per la protesta sul sagrato della chiesa due vassoi di brioches per colazione, con in più tramezzini e alcune bevande.

Il parroco don Lucio è soddisfatto per come si è svolto il sit-in per i migranti in mare: “è stata una serata di riflessione – ci racconta – ascoltando le testimonianze delle sofferenze e di quelli che hanno accolto i profughi, come la bella esperienza del gruppo di Brogliano: è questa la risposta da dare al problema dell’immigrazione“.

Sono arrivate persone da tutto il vicentino e dopo Valdagno e Trissino la protesta fuori dalle chiese continua.