Futuro di Palazzo Thiene ex BPVi, Sandro Pupillo: “offerta di acquisto dagli americani di Bain Capital”

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Palazzo Thiene a Vicenza
Palazzo Thiene a Vicenza

Risulta molto nebulosa – scrive in una nota sul palazzo ex sede BPVi il Consigliere comunale di “Da Adesso in Poi” Sandro Pupillo – la vicenda sul futuro di Palazzo Thiene. A fine novembre 2018 il Consiglio Comunale aveva approvato all’unanimità una mozione per trasformare Palazzo Thiene e le sue collezioni in un museo pubblico chiedendo al Sindaco di fare pressioni presso il Ministero dei Beni Culturali e la Regione per concordare l’azione di prelazione. Da quanto poi appreso sulla stampa, a giugno, il Sindaco si è recato assieme al Direttore del servizio attività culturali e museali Mauro Passarin e al Responsabile della Soprintedenza Fabrizio Magani a Roma per incontrare i vertici della direzione generale del Mibac.

In quell’occasione Rucco ha sollecitato il ministro Bonisoli a farsi interprete presso il Governo per esercitare a tempo debito il diritto di prelazione ed è stata valutata proficuamente l’ipotesi che la gestione di Palazzo Thiene possa essere condivisa tra Stato e Comune, secondo quanto rendono possibile gli accordi di valorizzazione sanciti dal codice dei beni culturali.

Assieme ai soci di “Da Adesso in Poi” Luca Baldin, Alberto Galla e Carla Favero stiamo monitorando l’evolversi delle trattative su Palazzo Thiene e, nell’ultimo periodo, abbiamo appreso che Bain Capital, società statunitense di investimento con sede a Boston, specializzata in acquisizioni, private equity, venture capital, credito, public equity, immobiliare, ha avanzato un’offerta di acquisto del pacchetto di immobili contenuti nella pancia di Immobiliare Stampa tra cui c’è anche palazzo Thiene.

A tal proposito ho presentato un’interrogazione al Sindaco Rucco per sapere se vi siano state ulteriori recenti interlocuzioni con il Governo dopo l’incontro di giugno e per ricevere dettagliate e aggiornate informazioni sul futuro di Palazzo Thiene soprattutto in relazione all’offerta di Bain Capital. Noi continuiamo a sperare che Palazzo Thiene e le sue collezioni possano essere riconsegnati alla Città come museo pubblico: si tratterebbe di un risarcimento morale, oltre che culturale, per Vicenza e i vicentini.