Mentre fervono i preparativi per l’avvio, il 20 settembre, delle celebrazioni per il cinquecentenario del viaggio di Pigafetta intorno al mondo, questa mattina sono partiti i lavori di riqualificazione del monumento dedicato al celebre navigatore vicentino a Campo Marzo.
Il monumento dedicato ad Antonio Pigafetta venne realizzato nel 1959 su iniziativa della sezione vicentina dell’Associazione nazionale marinai d’Italia, ma versa da anni in cattive condizioni, oltre che nascosto alla vista di chi passeggia lungo viale Roma a causa delle siepi e della scarsa illuminazione.
Di qui la decisione dell’associazione culturale Pigafetta 500, nata per valorizzare la figura del grande navigatore vicentino in occasione del Cinquecentenario, di promuoverne la riqualificazione senza gravare sulle casse comunali.
Oggi, grazie alla generosità della Cassa rurale ed artigiana di Brendola che ha contribuito con una sponsorizzazione di circa 4 mila euro e di Entity Elettronica che ha donato materiale elettrico per pari valore, Aim Amcps ha dato il via ai lavori di riqualificazione del manufatto che dureranno un paio di settimane.
A sottolineare l’importanza dell’evento, questa mattina hanno presenziato all’inizio dei lavori il sindaco Francesco Rucco, il consigliere comunale Valter Casarotto in rappresentanza dell’associazione Pigafetta 500, l’amministratore unico di Aim Amcps Carlo Rigon, il presidente della Cassa Rurale e Artigiana di Brendola Gianfranco Sasso, Stefano Cavaggion titolare della ditta Entity Elettronica e il vicepresidente nazionale dell’Associazione marinai d’Italia Paolo Mele con il presidente vicentino Girolamo Trombetta.
“Con l’aiuto della città, del territorio e soprattutto del mondo imprenditoriale, qui rappresentato dagli sponsor di questa iniziativa, – ha detto il sindaco Francesco Rucco – da questo luogo simbolico, che era doveroso riqualificare, ci apprestiamo a dare il via a tre anni di celebrazioni dedicate a un vicentino che fu davvero un precursore nella scoperta del mondo. Quello stesso mondo che oggi ben conoscono i nostri capitani di impresa i quali, non a caso, hanno saputo fare di Vicenza la terza provincia d’Italia più forte nell’export”.
“Per l’associazione Pigafetta 500 questo è un sogno che si realizza – ha aggiunto Valter Casarotto – perché volevamo che le celebrazioni partissero proprio dalla valorizzazione di questo monumento. Da qui, infatti, il 20 e 21 settembre inizieremo i tre anni di festeggiamenti durante i quali ci gemelleremo virtualmente con i luoghi toccati dai navigatori nel viaggio triennale. Grazie quindi all’amministrazione che ha creduto in questo progetto e agli sponsor che l’hanno reso possibile”.
“Aim Amcps – ha detto Carlo Rigon, descrivendo l’intervento – non poteva che cogliere con entusiasmo il coinvolgimento in questa operazione, essendo da oltre 100 anni indissolubilmente legata a Vicenza e ai Vicentini”.
“Promuovere lo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio – ha commentato Gianfranco Sasso, presidente della Cassa Rurale ed Artigiana di Brendola – fa parte da sempre della nostra mission. Contribuire alla riscoperta di Antonio Pigafetta, con il restauro della statua a lui dedicata, è sicuramente un modo, per noi vicentini, per conoscere ed apprezzare l’impronta che questo illustre concittadino ha lasciato nel mondo. Grazie all’Associazione Pigafetta 500 possiamo riscoprire una storia che ha 500 anni, ma che è ancora attualissima, di un giovane dalla visione cosmopolita, con una grande sete di sapere e il coraggio di esplorare nuove strade.”
“Era doveroso – ha concluso Stefano Cavaggion di Entity – dare il nostro contributo per valorizzare un monumento così significativo per la storia della città. Con il nostro contributo, che consiste nella fornitura di un nuovo impianto di illuminazione, tutti potranno vederlo sotto una nuova luce”.
Aim Amcps si occuperà dello spazzolamento e del lavaggio superficiale del monumento, della posa in opera di un quadro di collegamento alla rete di illuminazione pubblica e dei cavidotti interrati per il nuovo impianto di illuminazione e della sistemazione dell’area circostante dopo gli scavi.
Nell’ambito del programma di manutenzione ordinaria del verde pubblico, si è provveduto alla rimozione di alcune siepi che ostacolano la vista del monumento da viale Roma.