Torneo Palladio con la serie A: top 10 immagini, cronaca e tabellini

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Va in archivio nella maniera più incredibile la terza edizione del Trofeo Andrea Palladio di Vicenza. La spunta Trieste all’ultimo secondo del supplementare, trovando la tripla del sorpasso con Justice sulla sirena, dopo una gara che Treviso aveva condotto sin dalle prime battute. Le due squadre hanno dato vita a una sfida davvero eccezionale, che ha entusiasmato il pubblico accorso al palasport di via Goldoni per il torneo organizzato dalla Pallacanestro Araceli Vicenza. Il terzo posto è andato invece alla Virtus Roma, che poco prima aveva avuto la meglio sugli austriaci di Kapfenberg, al termine di un incontro altrettanto equilibrato.

Di seguito la nostra Top 10 di immagini. Più sotto cronaca, risultati e tabellini

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Risultati semifinali, sabato 7 settembre

Pallacanestro Trieste – Virtus Roma  81-67
De’ Longhi Treviso – Kapfenberg Bulls  64-60
Risultati finali, domenica 8 settembre:
finale 3°/4° posto: Virtus Roma – Kapfenberg Bulls  65-63
finale 1°/2° posto: Pallacanestro Trieste – De’ Longhi Treviso  96-95 d1ts

Finale 1°/2° posto
Pallacanestro Trieste – De’ Longhi Treviso  96-95 d1ts

PALLACANESTRO TRIESTE: Coronica, Cook 12 (6/9, 0/1), Peric 12 (3/3, 0/1), Jones 17 (2/4, 2/6), Janelidze 2 (1/1), Cavaliero 10 (0/1, 2/5), Da Ros 6 (1/3, 1/1), Mitchell 16 (3/7, 2/3), Elmore 4 (1/8, 0/3), Justice 17 (4/7, 2/5). All. Dalmasson.
DE’ LONGHI TREVISO: Logan 30 (8/9, 3/9), Alviti 4 (0/1, 1/4), Bettiol ne, Parks 7 (1/6, 0/3), Imbrò (0/1 da tre), Slezas, Chillo 13 (2/4, 2/2), Uglietti 6 (3/4), Severini (0/1, 0/3), Piccin 5 (1/1, 1/2), Cooke 30 (5/8, 4/7). All. Menetti.
ARBITRI: Dori, Yang Yao, Bramante.
PARZIALI: 21-27, 41-50, 59-67, 85-85.
NOTE: Usciti per 5 falli: Uglietti (35?), Mitchell (37?), Severini (43?). Fallo tecnico: Da Ros (34?). Fallo antisportivo: Elmore (39?). Tiri da due: Trieste 21/43, Treviso 20/34. Tiri da tre: Trieste 9/25, Treviso 11/31. Tiri liberi: Trieste 27/34, Treviso 22/31. Rimbalzi: Trieste 39 (Cook 11), Treviso 41 (Alviti e Cooke 6). Assist: Trieste 13 (Da Ros 5), Treviso 16 (Logan 8).

In avvio Logan risponde alle triple di Mitchell e Jones, propiziando già il primo break: un 15-0 con cui Treviso sale sul 6-17 al 5?. Nonostante perda Imbrò per un guaio muscolare dopo pochi minuti, la De’ Longhi pare poter controllare il match, e sale sul 12-24. Prima della pausa però arrivano due triple di Cavaliero, e al 10? il tabellone dice 21-27.
Trieste prova a riavvicinarsi ulteriormente, ma Treviso controlla e per tutto il secondo e terzo quarto conserva un vantaggio nell’ordine della doppia cifra, grazie anche a un ispiratissimo Cooke, che chiuderà a quota 30 punti.
L’ultima frazione però è ricca di emozioni imprevedibili. Justice guida il rientro e con 5 punti consecutivi firma il pareggio a quota 71 (33?), ma gli risponde ancora Logan con un personale 7-0. Eppure Trieste è sempre là, e a un minuto dalla sirena Cook firma il tap-in che vale l’83 pari. Dall’altra parte Cooke ruba e segna col fallo, ma sbaglia il libero e ancora il quasi omonimo Cook va a pareggiare di nuovo: si va al supplementare.
Qui la De’ Longhi pare scappare via nuovamente, sull’87-93. Ma non è mai finita. Anche se perde Elmore per un infortunio alla spalla, Trieste sfrutta il fallo sistematico: Logan fa 1/2 (93-95), rimane un’ultima chance e proprio sulla sirena Justice manda a bersaglio un’incredibile tripla di tabella, che permette ai suoi di festeggiare un imprevedibile successo.

finale 3°/4° posto
Virtus Roma – Kapfenberg Bulls  65-63

VIRTUS ROMA: Moore 6, Alibegovic 2, Rullo, Dyson 2, Baldasso 8, Spizzichino ne, Pini 8, Spinosa, Abbruciati ne, Cosenza ne, Ferrari ne, Jefferson 17, Buford 5, Kizlink 15. All. Bucchi.
KAPFENBERG BULLS: Koka ne, Vujosevic 15, Hahn 3, Gumbs 7, Moschik 3, Jones 10, Sarlija 6, Braxton 13, Schrittwieser 6, Votsch ne, Podany ne. All. Coffin.
PARZIALI: 23-13, 35-26, 51-46.
NOTE: Uscito per 5 falli: Kizlink. Tiri da due: Roma 17/32, Kapfenberg 6/22. Tiri da tre: Roma 5/25, Kapfenberg 9/29. Tiri liberi: Roma 16/23, Kapfenberg 24/30. Rimbalzi: Roma 39 (Jefferson 10), Kapfenberg 39 (Braxton 10). Assist: Roma 12 (Jefferson 4), Kapfenberg 9 (Vujosevic 5).

Nella finale per il terzo posto, Roma trova lo scatto già nelle primissime battute (12-1 dopo 4?), guidata da un efficace Kizlink (9 punti nel primo quarto). Poi entrano in partita anche i Bulls, che però per lunghi tratti faticano a ridurre lo scarto. La Virtus conserva infatti un vantaggio nell’ordine dei 10 punti fin quasi allo scadere della terza frazione. Qui Braxton e compagni trovano un parziale che li riporta fino a -2 in apertura di quarto periodo (51-49). A 2? dalla fine Moschik firma anche la tripla del 60-59, ma l’occasione del sorpasso non si concretizza. Neppure in un finale convulso, nel quale Schrittwieser ha nelle mani la tripla del sorpasso sulla sirena: non va, vince Roma.

SEMIFINALI

Pallacanestro Trieste – Virtus Roma  81-67

PALLACANESTRO TRIESTE 2004: Coronica 1, Cook 6, Peric 13, Fernandez 10, Jones 10, Strautins 2, Janelidze ne, Cavaliero 5, Da Ros 16, Mitchell 10, Elmore 2, Justice 6. All. Dalmasson.
VIRTUS ROMA: Moore 9, Alibegovic 6, Rullo 2, Dyson 19, Baldasso 4, Spizzichino ne, Pini 2, Spinosa ne, Abbruciati ne, Cosenza ne, Ferrari ne, Jefferson 7, Buford 10, Kizlink 8. All. Bucchi.
PARZIALI: 18-21, 36-33, 62-51.
NOTE: Nessuno uscito per 5 falli. Tiri da due: Trieste 24/44, Roma 19/33. Tiri da tre: Trieste 7/20, Roma 6/34. Tiri liberi: Trieste 12/15, Roma 11/14. Rimbalzi: Trieste 41 (Mitchell 7), Roma 37 (Jefferson 12). Assist: Trieste 14 (Justice 4), Roma 7 (Dyson 3).

Nella prima semifinale, Trieste esce alla distanza e si aggiudica la sfida con Roma. Eppure all’inizio i capitolini provano subito a scappare via, con un break di 10-0 ispirato dalle triple di Buford, per l’8-18. Da Ros e Mitchell guidano però il rientro di Trieste, che va anche al sorpasso nel secondo periodo.
La squadra di Dalmasson non è particolarmente fortunata, perché prima dell’intervallo perde Strautins per un infortunio alla caviglia. Ma dopo essere andati al riposo sul 36-33, nella terza frazione sono proprio i biancorossi a tentare l’allungo (55-46 al 26?), ispirati da un efficace Peric.
Il vantaggio toccherà anche le 17 lunghezze, in un quarto periodo che Dyson e compagni controllano, resistendo ai pur generosi tentativi di rientro di Roma.

De’ Longhi Treviso – Kapfenberg Bulls  64-60

DE’ LONGHI TREVISO: Logan ne, Alviti 7, Parks 20, Imbrò 5, Slezas 2, Chillo, Uglietti 5, Severini 2, Bartoli ne, Ronca ne, Piccin 10, Cooke 13. All. Menetti.
KAPFENBERG BULLS: Koka ne, Vujosevic 17, Hahn, Gumbs 7, Moschik 2, Jones 14, Sarlija 4, Braxton 13, Schrittwieser 3, Votsch ne, Podany ne. All. Coffin.
PARZIALI: 15-16, 36-30, 52-43.
NOTE: Usciti per 5 falli: Gumbs (37?). Tiri da due: Treviso 18/39, Kapfenberg 11/34. Tiri da tre: Treviso 4/18, Kapfenberg 6/16. Tiri liberi: Treviso 16/21, Kapfenberg 20/30. Rimbalzi: Treviso 37 (Parks e Cooke 5), Kapfenberg 36 (Jones 8). Assist: Treviso 12 (Uglietti e Severini 4), Kapfenberg 4 (Vujosevic, Gumbs, Jones, Sarlija).

Senza Logan, tenuto a riposo da coach Menetti, Treviso deve sudare le proverbiali sette camicie per avere ragione della mai doma Kapfenberg. Gli austriaci provano anche a mettere il naso avanti nel primo quarto, rispondendo all’8-2 iniziale della De’ Longhi con un controbreak di 10-2 ispirato da Jones. Proprio lui firma il furto e contropiede che vale il vantaggio ai suoi al 10?, sul 15-16.
Treviso prova a scuotersi nel secondo quarto, con 5 punti di Parks che permettono un nuovo mini allungo. E nonostante le resistenze di Vujosevic, nel finale di tempo una bella tripla di Alviti vale il +6.
Nel terzo quarto Imbrò e compagni provano a chiudere la contesa, ispirati ancora da Parks e da un positivo Piccin. Sono loro a propiziare il 50-35 del 26?, ma nonostante il cospicuo vantaggio la gara non può ancora dirsi finita. Nell’ultimo periodo infatti Kapfenberg rientra più volte a -7, anche se non riesce mai a ribaltare davvero l’inerzia. Finisce con la vittoria di Treviso, e dunque domenica sarà derby del nordest per stabilire la vincente del Trofeo Andrea Palladio.