La RSU del Comune di Vicenza e le Segreterie provinciali FP CGIL – UIL FPL – CSA – CUB esprimono – in un comunicato congiunto – grande stupore rispetto alla decisione della FP CISL di Vicenza di dichiarare alla stampa la sua intenzione di non sottoscrivere il contratto decentrato integrativo anni 2019/2021 del Comune di Vicenza, per “carenze significative sul fronte normativo e delle gravi criticità sul piano economico”.
Si tratta di dichiarazioni che riteniamo fuorvianti, in quanto la trattativa è ancora in corso e un testo definitivo di contratto integrativo ancora non c’è!
Fermo restando il diritto di qualunque Organizzazione Sindacale di firmare o meno un contratto aziendale e di rendere pubbliche le proprie scelte, ci vediamo costretti a rilevare come la scelta di presentare il contratto in discussione con l’Amministrazione comunale come “cosa fatta” sia a dir poco irrispettoso ne confronti di quei soggetti sindacali (RSU in primis) ancora alle prese con una trattativa delicata e complessa.
Riteniamo che la trattativa in corso abbia, nel corso di numerosi incontri, acquisito dei punti qualificanti, ottenuti grazie alla fermezza della RSU e delle Organizzazioni Sindacali territoriali presenti al tavolo. Dentro questo percorso, la FP CISL ha preferito presentare una proposta di accordo alternativa a quella condivisa da RSU – FP CGIL – UIL FPL – CSA: scelta legittima, ma che francamente non abbiamo compreso e che certamente non ha aiutato nel difficile confronto con l’Amministrazione comunale.
Una cosa resta chiara: la RSU e le Organizzazioni sindacali territoriali firmeranno il contratto decentrato integrativo del Comune di Vicenza solo dopo aver verificato l’adeguatezza del testo definitivo e la sua approvazione in assemblea da parte dei lavoratori e delle lavoratrici!