Della scuola si parla poco e solo per problemi “sindacali” dei docenti. Sulle famiglie, sui ragazzi, sulla società che li educa e investe, poche parole.
Sembra che la scuola sia divenuta proprietà dei prof. Non si tiene conto che i docenti sono gli strumenti di cui la scuola pubblica si serve per raggiungere le finalità e gli obiettivi Costituzionali. In questi giorni si è discusso dell’inserimento della Educazione Civica nel curricolum scolastico come se fosse una novità rivoluzionaria e che risolve le problematiche della Società. L’Educazione Civica è sempre stata una essenziale componente dell’azione formativa della scuola ed “esige il responsabile impegno di tutti i docenti e la convergenza educativa di tutte le discipline e di ogni aspetto della vita scolastica”.
La più importante riforma della Scuola Media Statale è datata febbraio 1979 con firma del Ministro Mario Pedini deputato DC nel Governo Andreotti. Un lavoro intenso, dettagliato, pubblicato Dal Ministero della Pubblica Istruzione nel 1981. Da allora in poi centinaia di interventi legislativi, hanno modificato le finalità e i contenuti programmatici, quella che doveva essere La Scuola che colloca nel mondo, della formazione dell’uomo, del cittadino, è da un decennio alla ricerca di una identità, in particolare dei docenti che si bloccano su un’ora di 50 minuti.
Nella Premessa della legge menzionata al punto 5 Ia Parte pag. 16.
Si legge – La professionalità dei docenti della scuola media.
Ai docenti si richiede una specifica capacità professionale al fine di assicurare la loro iniziativa “responsabile” nelle scelte didattiche e nella programmazione degli itinerari di apprendimento anche per realizzare un proficuo dialogo educativo. Come mai non si possono valutare i prof.?
Al punto 6 – …Il docente è protagonista delle scelte didattiche, è tenuto contemporaneamente, nel rispetto dei diritti degli alunni, ad operare per il raggiungimento dei livelli educativi e culturali suggeriti dai programmi.
Meglio di così? Tutto scritto e dettagliato basta leggere.
Per l’Educazione Civica Pag. 32
Dopo le finalità generali e obiettivi, si elencano i contenuti specifici della disciplina, III Suddivisione della materia per anno.
Pag. 34 I temi da affrontare saranno graduati, con opportuni riferimenti al testo della Costituzione, passando dalla famiglia e dalla comunità scolastica alle più complesse forme di aggregazione comunitaria (gruppi, associazioni, comune, provincia, regione…
Meglio di così? Tutto scritto e dettagliato.
I colleghi docenti dovrebbero meditare, altrimenti siamo persi.