Arriva “Occhio della città intelligente”, l’app per persone con ridotta capacità visiva

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Da sinistra: Poma, Zecchi, Rossi, Rucco, Cella, Riboni

Questa mattina il sindaco Francesco Rucco ha presentato il progetto “L’occhio della città intelligente” che, grazie al Lions Club Vicenza Palladio, ha portato alla diffusione dell’omonima APP per smarthphone e tablet per supportare la mobilità autonoma di persone con ridotta o nulla capacità visiva (ipovedenti e non vedenti) nell’ambito urbano di Vicenza.

Il progetto dell’APP è stato portato avanti da un gruppo di ricerca interdisciplinare dell’Università degli Studi di Firenze coordinato dal Centro di Studio e Ricerca per le Problematiche della Disabilità (CESPD), con la collaborazione e il supporto di Lions Club Distretto 108 LA e Leo Club Distretto 108 LA, e delle aziende Plan Soft s.r.l., HWG s.r.l. e Omnia Service Italia s.r.l.

È stato il Distretto LA Toscana a sviluppare, per primo, l’APP, commissionando all’Università di Firenze il progetto. Il Lions Club Vicenza Palladio ha, quindi, sposato il progetto toscano, proponendo al Comune di Vicenza di svilupparlo in città con l’obiettivo di renderla maggiormente accessibile.

Ad illustrare l’applicazione questa mattina erano presenti il sindaco Francesco Rucco, il Governatore Lions del Distretto LA Toscana Pierluigi Rossi insieme con il Past Governatore Antonino Poma, che ha dato avvio allo sviluppo del progetto; la professoressa Zecchi del CESPD (Centro Studi e Ricerche per la disabilità) dell’Università di Firenze che ha coordinato i lavori di sviluppo tecnico con un gruppo di lavoro; il Governatore Lions del Distretto TA1 (che comprende le province di Vicenza, Verona, Trento e Bolzano), Guido Cella; il Past Governatore del Distretto 108 Ta1 referente del progetto per il Lions Club Vicenza Palladio Elena Appiani; il presidente del Club Lions Vicenza Palladio Vincenzo Riboni; il presidente dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Vicenza Claudio Dal Santo con cui è stato condiviso il progetto nella fase di sviluppo e di identificazione dei punti di interesse.

Presentiamo oggi un’app di rilevanza sociale e culturale – ha esordito il sindaco Francesco Rucco – realizzata grazie all’Università di Firenze e al supporto dei Lions Club toscani e vicentini. Quando si lavora assieme si possono ottenere risultati importanti per i lterritorio, non solo per i cittadini ma anche per i turisti. Si tratta di un servizio a sostegno delle persone ipovedenti, per far raggiungere loro alcuni punti strategici in città, non solo culturali ma anche di servizio; grazie anche all’associazione Liberi Pensatori, sono stati inseriti 11 punti del percorso su Pigafetta, ideato in occasione dei 500 anni dalla partenza per la circumnavigazione del globo. Questo progetto si lega strettamente al Peba, il piano di eliminazione delle barriere architettoniche al quale stiamo lavorando da più di un anno e che porteremo in consiglio comunale a fine mese, insieme con le associazioni e i progettisti: un segnale importante di attenzione che, come amministrazione, vogliamo dare alle persone con disabilità”.

Obiettivo dell’APP è rendere facilmente accessibili, durante gli spostamenti a piedi o con i mezzi pubblici, quasi 500 punti di interesse della città di Vicenza (strutture sanitarie, wi-fi, musei, monumenti, biblioteche, chiese, farmacie, strutture sportive….).

Sono stati aggiunti, inoltre, 15 punti di interesse relativi all’itinerario di Pigafetta messi a disposizione grazie ai Liberi Pensatori.

L’APP permette la definizione di un percorso ottimizzato per raggiungere una data località, la localizzazione dell’utente all’interno dell’area cittadina, la condivisione della propria posizione con alcuni contatti selezionati, l’accesso alle informazioni di contesto derivanti dal flusso di dati aperti (Open Data) raccolti e messi a disposizione dalle strutture amministrative e di trasporto della città.

Punto di forza dell’APP, infatti, è l’integrazione tra un sistema di navigazione evoluto (GPS) ed i dati forniti dalle reti civiche comunali e dalle aziende di trasporto pubblico.

Lo sviluppo dell’applicazione è stato realizzato avvalendosi della collaborazione di un gruppo di tester, studenti ipovedenti e non vedenti iscritti all’Università di Firenze, che in vario modo hanno partecipato alle diverse fasi del progetto: dalle prime simulazioni dell’interfaccia utente, alle molteplici fasi di testing, fino alla valutazione dell’utilità o meno del tipo di informazioni inserite.

Per installarla: da Android, su Google Play Store cerca “Occhio della città intelligente”; da Ios, su iTunes cerca “Occhio della città”.

Per conoscere il percorso che ha portato al progetto e le potenzialità dell’APP: su YouTube cerca “Occhio della città” (http://bit.ly/YouTube_OcchioDellaCittà).