Tre giorni all’insegna dell’innovazione e della sostenibilità con la “Festa della mobilità leggera”. La manifestazione, che si svolgerà da oggi, venerdì 20, a domenica 22 settembre, nell’ambito della European Mobility Week, è stata presentata questa mattina con una conferenza stampa che si è svolta all’ex emeroteca di Mestre in via Poerio, dall’assessore comunale alla Mobilità e Trasporti, Renato Boraso, dal consigliere delegato all’Innovazione e alla Smart City, Luca Battistella, e dal responsabile del Servizio Pianificazione e Realizzazione Infrastrutture per la Mobilità del Comune di Venezia, Roberto Di Bussolo.
Dalle 14.30 di oggi, infatti, la città ospiterà un’esposizione diffusa di prodotti e servizi per la mobilità sostenibile, con la possibilità di testare le tecnologie più avanzate. La manifestazione darà quindi spazio a monopattini elettrici, biciclette elettriche o cargo, trike, bighe e monoruota, oltre che alle auto ibride del car-sharing. La festa sarà allestita tra via Poerio, via Rosa, piazzale Donatori di Sangue e gli spazi dell’M9: nel chiostro e in altre aree del museo, inoltre, durante il fine settimana, saranno organizzati laboratori creativi sul tema della mobilità, mentre la Polizia locale questo pomeriggio, dalle ore 17 alle 19, sarà a disposizione per insegnare l’educazione stradale ai bambini da 5 a 10 anni. A poche centinaia di metri di distanza, in piazzale Donatori di Sangue, si potrà infine fare un giro sulla “Pump Track”, una pista acrobatica per biciclette rivolta agli adulti e anche ai più piccoli.
“La festa è un’occasione per guardare, toccare con mano e provare tutti i nuovi mezzi di mobilità sostenibile che trasformeranno il modo di spostarci in città nei prossimi anni – ha commentato l’assessore Boraso – ma soprattutto si inserisce nel nuovo Pums, il Piano urbano della mobilità sostenibile, con il quale progettare la mobilità di Venezia del 2030. Questa settimana della mobilità è quindi l’occasione per avviare un percorso di confronto che, dall’autunno alla primavera, porterà i lavori del Piano lungo i diversi quartieri della città, per verificare come la strategia di Piano possa essere efficace per ognuno dei diversi territori della nostra città”.
I primi quattro giorni della settimana europea della mobilità hanno infatti visto al lavoro tecnici e stakeholders per approfondire le valutazioni inerenti i diversi temi legati alla mobilità urbana: dalla mobilità delle merci e dei servizi primari, alla mobilità casa-scuola, casa-lavoro e quindi la mobilità per le famiglie. “Per redigere un piano davvero utile ai cittadini non è sufficiente elaborare proposte tecnicamente efficaci dal punto di vista trasportistico e ambientale – ha aggiunto il consigliere Battistella – ma è necessario affiancare alle analisi tecniche l’esperienza di chi opera nel settore e il punto di vista di chi utilizzerà quei mezzi di trasporto ogni giorno, magari dovendo cambiare le proprie abitudini di spostamento, per farle diventare più sostenibili, più intelligenti ed economiche, in una parola più smart”.
Durante la tre giorni inoltre ci si potrà cimentare in tre speciali biciclettate diverse per lunghezza e tipologia: questo pomeriggio la “Pedali, cicchetti e musica” (4 chilometri dal centro di Mestre a Villa Franchin), sabato pomeriggio la “Pedalata del ‘900” (16 chilometri dall’M9 al Parco San Giuliano con spiegazione storica sulla storia di Mestre), e domenica “Lungo la Valsugana” (10 e 35 chilometri con due diversi percorsi e orari), realizzate in collaborazione con la Fiab, la Federazione italiana Amici della Bicicletta, di Mestre. Per i dettagli vedi allegato. “Oggi ci sono 152 chilometri di piste ciclabili – ha concluso Boraso – una rete che, grazie agli interventi degli ultimi anni, risulta meno frammentata e più sicura. Entro il 2022 ci saranno altri 32 chilometri di nuove piste ciclabili, per un totale di 182 chilometri. Aggiungendo i nuovi percorsi progettati dalla Città Metropolitana nel nostro territorio, il totale della rete ciclabile del Comune di Venezia arriverà alla soglia dei 200 chilometri”.