Quaderni Vicentini di Pino Dato: il numero 3/2019 con “storie” inedite su Roi, Bellò, Moro e Parco della Pace. E c’è Barbagallo con BPVi

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Quaderni Vicentini di Pino Dato, n. 3 2019
Quaderni Vicentini di Pino Dato, n. 3 2019

Il numero 3 del 2019 di Quaderni Vicentini del direttore Pino Dato, ben 240 pagine di approfondimenti a soli a 12 euro nelle librerie e nelle migliori edicole di Vicenza, si caratterizza per quattro storie inedite:

  1. Il racconto di Pino Dato della vicenda relativa a quelle ricchezze mobili dell’eredità Roi destinata all’omonima fondazione, di cui Gianni Zonin fu a lungo esponente di riferimento e presidente, stranamente scomparse in base ad un verbale della Guardia di Finanza di Vicenza e, a quel che risulta, non ancora identificate;
  2. Il racconto inedito di Tarcisio Bellò sull’evento tragico, costato una povera vita, della montagna collassata sulla sua spedizione e dalla quale è miracolosamente sopravvissuto,
  3. La pubblicazione inedita di due lettere dei grandi Guttuso e Sciascia, con l’affare Moro sullo sfondo.
  4. Un’inedita approfondita analisi di Giuseppe Secone sui costi cui va incontro il comune di Vicenza se realizzerà il piano presentato del Parco della Pace

Oltre a questi inediti sul n. 3 di Quaderni Vicentini meritano una segnalazione

  1. il servizio di Emilio Franzina sulle lettere degli emigranti soldati e delle loro famiglie tra il 1914 e il 1918;
  2. un’indagine approfondita di Daniele Bernardini sul tema attuale dell’eutanasia in Italia
  3. un saggio pregevole di Michele Santuliana sulla storica fuga da Lipari di tre protagonisti della nostra migliore storia: Emilio Lussu, Francesco Nitti, Carlo Alberto Rosselli;
  4. un documentato servizio di Giovanni Coviello sulla vicenda BpV-Bankitalia-Barbagallo;
  5. un’approfondita analisi di Roberto Baldassarre sul discutibile richiamo ad un fantomatico ‘orgoglio veneto’ da parte di un irriducibile a qualsiasi ammissione di colpa Gianni Zonin;
  6. un pregevole studio di Luigi Poletto (presidente Anpi) sull’antifascismo necessario;
  7. un interessante analisi di Gianni Sartori sulla devastazione delle “sacre” rocce di Lumignano das parte di scalatori della domenica senza arte né coscienza.

E infine tante testimonianze sull’attualità vicentina e non solo.